Vita Chiesa

Ecumenismo: dal 25 al 30 luglio ad Assisi la Sessione di formazione del Sae

La Sessione 2016 costituisce la prima di «due puntate» che compongono un breve ciclo dedicato a «Tradizione, riforma e profezia» (la seconda avrà luogo il prossimo anno). Quest’anno l’appuntamento, intitolato «Quello che abbiamo veduto e udito noi l’annunciamo (1 Gv. 1,3)», «si soffermerà – spiegano gli organizzatori – principalmente sulla Tradizione, proponendone una lettura dinamica, sia dal punto di vista dei ‘significati’ sia delle implicazioni teologiche. Tale dinamismo s’irradia anche sull’impostazione stessa della Sessione, da sempre un’esperienza più che un puro convegno di studio. Si alterneranno, pertanto, meditazioni e conferenze in plenaria, gruppi di studio o laboratori e momenti liturgici fino alla condivisione dei pasti e dei momenti di pausa». I contenuti si giocheranno in larga misura sul passaggio generazionale e, per questo, l’apertura della Sessione sarà affidata agli ebrei, che radicano la loro appartenenza al popolo d’Israele nel dialogo tra le generazioni (Bruno Segre, Daniel Vogelman, Micol Anticoli, rav. Roberto Della Rocca).

Due tavole rotonde inquadreranno il tema sotto il profilo sia teologico sia psicologico e sociologico (Carlo Molari, Anna Maffei, Francesco Stoppa, Traian Valdman, Lilia Sebastiani, Heiner Bludau), mentre un’altra si concentrerà su esperienze cristiane di trasmissione della fede (Claudio Paravati, Dragoslav Trifunovic, Daniele Fortuna). Le conclusioni del convegno saranno significativamente affidate a tre ‘colonne’ dell’ecumenismo italiano, Enzo Bianchi, Paolo Ricca, Giovanni Cereti.