Vita Chiesa

FIRENZE, RUBATO OSTENSORIO CON OSTIA CONSACRATA; LA DIOCESI: GESTO OLTRAGGIOSO CHE NON CI INTIMIDISCE

«I gesti oltraggiosi e violenti non ci intimidiranno e non potranno fermare l’espressione della nostra fede e, nel caso concreto, l’adorazione eucaristica perpetua continuerà, pur tra accresciute attenzioni». Lo afferma in una nota la Diocesi di Firenze dopo che un ostensorio dei primi del ‘900 è stato rubato questa mattina nella chiesa del Corpus Domini presso il convento delle Suore Carmelitane di Santa Teresa in via Rucellai a Firenze (leggi articolo), da sempre impegnate nell’adorazione perpetua. E proprio una suora e una fedele che si trovavano in adorazione del Santissimo Sacramento esposto sull’altare, hanno visto un giovane, alto circa 1,80, con indosso un casco, che si è diretto verso l’altare e ha preso l’ostensorio. La donna ha cercato di fermarlo, ma il giovane l’ha strattonata ed è fuggito. Fuori dalla chiesa ad attenderlo aveva un complice a bordo di un ciclomotore. Secondo le prime informazioni il valore dell’ostensorio è di circa 8.000 euro, ma preoccupa soprattutto il furto dell’ostia consacrata. Questo il comunicato integrale della Diocesi: «La Chiesa cattolica fiorentina riconferma la sua fede e il suo amore a Gesù Eucaristia, fatto oggetto di furto sacrilego nella chiesa del Corpus Domini presso le Suore Carmelitane di S. Teresa in via Rucellai. La devozione dei fedeli cattolici nella presenza reale di Cristo Signore nell’Eucaristia trova una sua insigne manifestazione nell’adorazione eucaristica, in cui Gesù si offre a tutti nel suo amore inerme, con la stessa offerta di sé che si compì sulla Croce. Questa dedizione totale di Gesù all’umanità, che si presta ahimè anche ad oltraggi e violazioni, costituisce uno dei doni più preziosi fatti alla Chiesa. In una società che sembra rifiutarsi al mistero e che esprime troppi segni di intolleranza verso tutto ciò che ha a che fare con la fede, vogliamo riconfermare la nostra fedeltà a Cristo e ai modi con cui egli è presente tra noi. I gesti oltraggiosi e violenti non ci intimidiranno e non potranno fermare l’espressione della nostra fede e, nel caso concreto, l’adorazione eucaristica perpetua continuerà, pur tra accresciute attenzioni.