Vita Chiesa

FUNERALI DI MONS. GIUSSANI: CARD. RATZINGER, «CERCAVA LA BELLEZZA INFINITA E HA TROVATO CRISTO»

“Don Giussani cercava la bellezza infinita e così ha trovato Cristo”. Durante i funerali di monsignor Luigi Giussani, il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, ha tenuto l’omelia, nella quale ha tra l’altro affermato: “Egli ha sempre rivolto lo sguardo verso Cristo” e ha inteso “il cristianesimo non come un pacchetto di regole morali ma come un incontro, una storia di amore, un avvenimento. L’innamoramento in Cristo, questa storia di amore che è tutta la sua vita, era lontana da ogni entusiasmo leggero e da ogni romanticismo vago. Secondo lui incontrare Cristo significava seguire Cristo”.

Un cammino, quello di Giussani, che “attraversa anche ‘valli oscure’ e giunge sulla via della croce”. Il cardinale ha spiegato che il sacerdote ambrosiano “non voleva tenere per sé la vita; egli l’ha donata e così l’ha trovata per sé e per tanti altri”. “Era un fedele servitore del vangelo”: la sua vita “ha portato molti frutti”. Ratzinger ha ricostruito alcune tappe dell’esistenza di Giussani, sottolineandone i tratti spirituali, la forte tensione caritativa, “l’amore per la Chiesa, della quale è stato servitore fedele, fedele al Santo Padre e ai suoi vescovi”.

Il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede si è quindi soffermato sul nome del movimento fondato da Giussani: “Esso ci fa subito pensare alla moderna parola ‘libertà’, come dono della fede, dicendoci però che la libertà, per essere piena e vera, ha bisogno della comunione”. Non è mancato infine un invito a pregare “anche per la salute del Santo Padre”, cui Giussani era strettamente legato, ricoverato oggi in ospedale, “perché il Signore gli dia salute e serenità”. (Sir)