Vita Chiesa

GIORNATA MISSIONARIA: PIU’ TUTELE PER I LAICI IN MISSIONE

Più tutele per i laici in missione: saranno possibili grazie ad una Convenzione per il servizio in missione dei laici, il cui schema-base è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio episcopale permanente della Cei. Essendo in aumento il numero delle persone e delle famiglie disponibili a trascorrere un periodo della loro vita in missione nei diversi Paesi, è stato stilato uno schema di Convenzione che tiene conto della condizione laicale e della pecularietà del loro servizio. In particolare, nel testo si precisa che “la responsabilità formativa spetta all’organismo di appartenenza” e che il servizio “è strettamente collegato al progetto nel quale è inserito”.

Nella Convenzione vengono specificati gli impegni del vescovo che invia e di quello che accoglie e determinate “le modalità della remunerazione e gli interventi di carattere previdenziale e sanitario”. La Conferenza episcopale italiana si impegna, “ove necessario”, a contribuire ai costi dei versamenti pensionistici sostenuti dai laici fino ad un massimo di 4.500 euro e ad estendere loro i benefici della polizza sanitaria sottoscritta in favore dei sacerdoti fidei donum.

Intanto domenica 20 ottobre verrà celebrata in tutto il mondo la Giornata missionaria mondiale, quest’anno incentrata sul tema “Noi lo annunciamo anche a voi”. Alla colletta dello scorso anno destinata al Fondo di solidarietà universale le diocesi italiane hanno contribuito con 34.312.355.472 di lire su un totale raccolto di 164.435.432 milioni di dollari, distribuiti in più di mille Chiese locali di tutto il mondo. Per l’Opera della Propagazione della fede, il 27% del totale è stato offerto ai vescovi locali come sussidio ordinario; la somma restante è stata distribuita per il 53.52% in Africa; l’8.02% in America; il 36.00% in Asia; il 4.18% in Europa; il 2.64% in Oceania. L’Opera di S.Pietro Apostolo ha sostenuto 72.682 seminaristi, mentre l’Opera dell’infanzia missionaria ha potuto realizzare progetti per ragazzi pari all’ammontare di 13.543.696.03 dollari. Tra le regioni italiane che più hanno contribuito alla raccolta “pro missioni” spiccano l’Emilia Romagna, le Marche, il Triveneto, l’Abruzzo e il Molise e la Sardegna. Sir