Vita Chiesa

GUERRA IRAQ: BELLUNO, IL VESCOVO INVITA A SUONARE LE CAMPANE A MORTO, ALLA PREGHIERA E AL DIGIUNO

Tre segni per manifestare “riprovazione” contro la guerra in Iraq. Li ha pensati il vescovo di Belluno, mons. Vincenzo Savio, che chiede a tutta la comunità ecclesiale, “in quest’ora in cui il pressante appello del papa per comporre con mezzi pacifici il disarmo dell’Iraq risulta disatteso, per lasciare spazio solo alla forza delle armi”, di unirsi “nell’invocare da Dio nostra pace questo dono inestimabile”. Per questo motivo oggi, giorno d’inizio del conflitto iracheno, il vescovo invita i parroci a “suonare le campane a morto in tutte le chiese della diocesi, alle ore 17.00, in unione a tutte le persone che nella stessa ora esprimeranno la loro preoccupazione davanti alla prefettura di Belluno” e la comunità ecclesiale a “recitare una preghiera per la pace in tutte le messe, feriali e festive, dopo i riti di comunione, per tutti i giorni del conflitto”. Infine un gesto di carattere personale: “il digiuno, nei tempi e nei modi che ognuno deciderà secondo le proprie condizioni individuali, da unire a gesti di solidarietà ai civili iracheni, il cui frutto si può far pervenire tramite la Caritas diocesana”. “Il tempo di Quaresima che stiamo vivendo – conclude mons. Savio – sia occasione propizia per costruire rapporti personali e sociali nel segno della comprensione, del dialogo, della riconciliazione, del perdono, della pace”.

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