Vita Chiesa

Giubileo: musulmani in piazza San Pietro. Elzir (Ucoii), «un segnale di unità per vincere la paura»

«E’ andata molto bene», dice il presidente dell’Ucoii, Izzedine Elzir. Due i motivi che hanno spinto le comunità islamiche a partecipare all’apertura del Giubileo in piazza San Pietro. «Il primo – spiega l’Imam di Firenze – è che la Misericordia è un argomento molto caro ai musulmani. Ogni capitolo del Corano inizia con un’invocazione di Dio Clemente e Misericordioso. La seconda ragione è per dare un segnale di unità in questo momento storico di paura da una parte e di confusione dall’altra».

Le ingenti misure di sicurezza prese ieri in piazza San Pietro e in tutta la città di Roma dimostrano l’alto livello dello stato di allerta. «Meno male che tutto è andato bene»,  dice Izzedin Elzir. «La nostra presenza in piazza San Pietro era per dire: ci sono anche i musulmani lì». E se i terroristi avessero agito, avrebbero colpito anche i credenti di fede musulmana. L’Imam aggiunge: «Il terrorismo non ha fede religiosa, non ha colore politico.  La nostra presenza a fianco della comunità cristiana è per dimostrare che siamo tutti uniti». Sono state molto apprezzate le parole di Papa Francesco che ha invitato ad abbandonare «ogni forma di paura e di timore». «Purtroppo – commenta l’Imam – c’è una paura generale del terrorismo ma c’è anche paura dell’Islam. Per questo dobbiamo lavorare insieme per cercare di superare questo momento storico». Non fanno bene al dialogo alcune dichiarazioni politiche  in Europa e negli Stati Uniti. «In un momento in cui siamo tutti chiamati ad essere responsabili, purtroppo c’è chi dimostra un alto grado di irresponsabilità. Purtroppo,  sfruttando il momento di paura, riescono anche ad ottenere i voti degli elettori».