Vita Chiesa

Grosseto, 40 giovani col vescovo Rodolfo in Terra Santa

Grosseto – «Nella Sua storia la tua». Nell’orizzonte di quel luogo straordinario che è la Terra Santa, una luce che attraversa la storia dell’umanità intera, 40 giovani delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello, nel tempo del Natale, vivranno l’esperienza del pellegrinaggio nei luoghi della salvezza. 

Quello del pellegrinaggio dei giovani è un percorso iniziato un anno fa, quando il progetto venne lanciato dalla consulta diocesana di pastorale giovanile. Quest’anno i giovani della diocesi di Grosseto stanno camminando attorno a tre elementi-chiave: la centralità della Parola, l’impegno alla cura della «casa comune» nella logica dell’enciclica Laudato si’, e la figura di Francesco d’Assisi. Saranno proprio questi elementi a fare da perno al pellegrinaggio in Terra Santa, dove ogni pietra rimanda ad una storia che appartiene a tutti e che tutti ha generato.

Ed è anche per questo che è bello sottolineare come tra il gruppo di giovani pellegrini c’è anche una ragazza panamense, Zaravi Gonzales, conosciuta in occasione della Gmg del gennaio scorso. E anche una giovane cooperante di Biella, amica della pastorale giovanile diocesana. Insomma, un «melting pot» ecclesiale, che già da solo è un bellissimo segno.

I giovani si sono preparati spiritualmente a questo viaggio soprattutto attraverso due momenti: a ottobre con una giornata di ritiro a San Vivaldo, la «Gerusalemme della Toscana» e domenica 15 dicembre iniziando insieme ad altri giovani della Diocesi la novena di preparazione al Natale, nel corso della quale il vescovo Rodolfo ha pregato sui pellegrini e ha benedetto gli zaini, a simboleggiare il cammino, soprattutto interiore, che intraprenderanno nel viaggio sui passi del Maestro.

Il programma del pellegrinaggio è denso, bello, corposo. Partenza da Roma il 29 dicembre, arrivo a metà mattina a Tel Aviv e da lì proseguimento per Betlemme, dove i giovani visiteranno la Basilica della Natività, la Grotta e grotte annesse al santuario, poi il campo dei pastori e il muro di separazione. L’ultimo giorno dell’anno i pellegrini lo trascorreranno nel deserto del Negev e nella visita al sito cristiano di Mamshit. Cena in un’oasi e visita alla sorgente di Davide. Il 1 giorno dell’anno, invece, saranno sul Tabor, mentre nel pomeriggio visita a Nazareth. Il quinto giorno porterà i giovani sul lago di Tiberiade, a Cafarnao e a Tabgha, mentre il 3 gennaio l’arrivo a Gerusalemme con la visita al Monte degli ulivi, alla basilica dell’agonia e alla tomba della Vergine. Il 4 proseguirà la visita a Gerusalemme (chiesa di Sant’Anna, piscina probatica, Calvario, Santo Sepolcro, Basilica della resurrezione), che si concluderà nella mattina del 5 quando i giovani faranno ritorno in Italia.