Vita Chiesa

LOPPIANO, UNA NUOVA CHIESA PER LA MARIAPOLI DEI FOCOLARINI

E’ finalmente giunta a realizzazione la nuova chiesa di Loppiano. Dopo due anni di lavori, infatti, la grande chiesa sta per essere ultimata e venerdì prossimo 29 ottobre 2004, alle ore 17, verrà celebrata la sua Dedicazione, il solenne rito liturgico con il quale il Vescovo di Fiesole monsignor Luciano Giovannetti aprirà al culto l’edificio religioso che richiama, anche col nome, la vita della comunità: la chiesa di Loppiano sarà infatti dedicata a Maria Theotokos, Maria «Madre di Dio», e non è un caso che porti questo nome, visto che proprio a Loppiano sorge la cittadella del Movimento dei Focolari, che ha come nome ufficiale quello di «Opera di Maria»: figura centralissima nella spiritualità dei Focolari, che la vedono come modello, Madre, «condottiera» di tutta la vita del Movimento.

La chiesa parrocchiale di San Vito, un gioiello del periodo pre-romanico, era troppo piccola per contenere gli abitanti e i visitatori della «Mariapoli», sempre più numerosi. Già nel 2003, così si era espresso monsignor Luciano Giovannetti: «È necessario che a Loppiano sorga una nuova chiesa, la quale possa accogliere gli abitanti della cittadella e coloro che vi convengono da tante parti del mondo. Pensiamo a questa chiesa come a un santuario, segno di quel santuario vivente che è la “Mariapoli”, in tutta la ricchezza delle sue espressioni».

Una volta trovato il terreno giusto, la progettazione è stata affidata allo studio del «Centro Ave», che ha sede a Loppiano, e che ha seguito ogni fase di realizzazione del progetto, dalle prime idee, ancora alla fine degli anni ’90, poi all’apertura del cantiere nel maggio 2002, fino all’ultimazione dei lavori. «La forma della chiesa con il tetto in pendenza che culmina con il campanile triangolare, vuole esprimere Maria, come celeste piano inclinato che porta a Dio», spiega Ave Cerquetti, scultrice, «anima» dello studio e ideatrice del progetto.

L’edificio si sviluppa su tre livelli grazie alla notevole pendenza del terreno, e comprende la chiesa con la torre campanaria al primo livello, una sala-auditorium, e altri ambienti necessari per l’accoglienza e i servizi generali. È interessante sapere che, nella torre campanaria, oltre a una piccola abitazione per i custodi, è prevista anche una cappella per le celebrazioni ecumeniche. Nell’aula sacra principale, invece, al centro del presbiterio ci sarà una grande vetrata azzurra che lascerà vedere in trasparenza il tabernacolo. Il giorno successivo alla dedicazione, sabato 30 ottobre, alle ore 11, il cardinale , arcivescovo di Firenze, presiederà una solenne concelebrazione cui sono stati invitati anche tutti i Vescovi della Toscana e numerose personalità del mondo civile e politico del nostro territorio: un momento di festa e di ringraziamento per la nuova chiesa, dono non solo per la Mariapoli di Loppiano ma per tutta le Chiese della Toscana.Paolo Balduzzi