Vita Chiesa

MESSAGGIO DEL PAPA PER LA GIORNATA MONDIALE DELLE VOCAZIONI: PREGHIERA E SANTITÀ PER CONTRASTARE LA CRISI

“Preghiera” e “santità”: sono questi gli unici antidoti efficaci per “contrastare il calo delle vocazioni alla vita consacrata, che minaccia l’esistenza di molte opera apostoliche soprattutto nei Paesi di missione”. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la 41a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebrerà il 9 maggio prossimo. “Pregare con perseveranza per le vocazioni” al sacerdozio, alla vita consacrata e al servizio missionario, scrive Giovanni Paolo II, è il “primo nostro dovere”, in un mondo in cui, nonostante la “secolarizzazione”, c’è una “diffusa esigenza di spiritualità, che in gran parte si esprime proprio in un rinnovato bisogno di preghiera”. Altra prerogativa essenziale per assicurare un “ricambio generazionale” oggi “urgente”, e “contrastare” così il “calo delle vocazioni”, è secondo il Santo Padre la “santità dei chiamati”, che “dipende dalla forza della testimonianza, capace di coinvolgere altre persone spingendole ad affidare la propria vita a Cristo”. Di qui l’auspicio del Papa che “si intensifichi sempre più la preghiera per le vocazioni”, una “preghiera contemplativa” fatta di “stupore e di gratitudine per il dono delle vocazioni” per le “grandi cose” che Dio “ha compiuto e non cessa di realizzare, nonostante la debolezza degli uomini”. “Al centro” di ogni “iniziativa di preghiera” per le vocazioni, scrive il Papa nel messaggio, ci deve essere l’Eucaristia, che “riveste un valore decisivo per la nascita delle vocazioni e per la loro perseveranza”. “Possano tutte le comunità cristiane diventare autentiche scuole di preghiera”, è l’invito di Giovanni Paolo II, che saluta “con gioia” i “cenacoli di preghiera per le vocazioni” nati in molte Chiese particolari, nei seminari e nei centri di vocazioni. Secondo il Papa, inoltre, un’altra forma di preghiera che “riveste particolare valore” è quella “legata al sacrificio e alla sofferenza”, che “diventa una forma di intercessione quanto mai efficace”, ha sottolineato il Santo Padre citando il “contributo inestimabile, anche se spesso del tutto nascosto”, dei “tanti ammalati” che “in ogni parte del mondo uniscono le loro pene alla croce di Gesù, per implorare sante vocazioni” e “accompagnare spiritualmente” anche il Papa nel suo “ministero petrino”. Il messaggio si conclude con una preghiera per i sacerdoti: “fa’ che, contemplando il tuo volto, rispondano con gioia alla stupenda missione che affidi loro per il bene del tuo Popolo e di tutti gli uomini”. Sir

Messaggio per la Giornata mondiale per le vocazioni 2004