Vita Chiesa

MISSIONI E DIOCESI: 555 SACERDOTI ITALIANI NEL MONDO; MONS. ANDREOZZI (CEI), «NON È UN IMPEGNO IN PIÙ»

Si conclude oggi a Chianciano Terme (Siena) il convegno nazionale dei sacerdoti fidei donum rientrati, organizzato dall’Ufficio nazionale Cei per la cooperazione missionaria tra le Chiese, dal tema “Dalle feconde memorie alle coraggiose prospettive”. “La cooperazione tra le Chiese non è un impegno in più, ma una risorsa a cui la nostra Chiesa deve attingere, per non attenuare l’impegno evangelizzatore”, ha sottolineato al Sir mons. Giuseppe Andreozzi, direttore dell’Ufficio Cei per la cooperazione missionaria. “Tanti problemi affliggono la nostra Chiesa italiana, come la stanchezza e la mancanza di fiducia, ma proprio il confronto con le Chiese missionarie ci consente di non lasciarci sopraffare dalle difficoltà e recuperare entusiasmo, dandoci anche preziosi suggerimenti in termini di protagonismo dei laici e capacità di annunciare il Vangelo nel mondo”. “La missionarietà dei laici – ha aggiunto mons. Andreozzi – fa riferimento proprio alla sorgente dell’impegno missionario, che è il battesimo. Ci sono ambienti in cui l’annuncio del Vangelo è proprio del laico: egli è portatore di modalità specifiche della missione diverse da quelle dei preti”. Attualmente sono 555 i sacerdoti italiani fidei donum in missione; altri 700 sono a tutt’oggi rientrati.Sir