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Marcia della pace a Bologna: mons. Zuppi, «vivere non da spettatori per cambiare questo mondo»

La nonviolenza «non è soltanto un buon sentimento, ma una scelta politica». Così l’arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, ha presentato questa mattina a Bologna la 49ª Marcia della pace, che si terrà nel capoluogo emiliano il 31 dicembre, promossa da Cei – Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro -, Azione cattolica, Caritas italiana, Pax Christi e Chiesa di Bologna, con il patrocinio del Comune di Bologna.

Marcia della pace a Bologna: mons. Zuppi, «vivere non da spettatori per cambiare questo mondo»

L’arcivescovo, partendo dal tema della marcia e della Giornata – «La nonviolenza: stile di una politica per la pace» – ha evidenziato come «un tema così simbolico e al tempo stesso concreto ci aiuti a vivere non da spettatori». «La marcia – ha spiegato – significa anche questo: non accontentarsi di restare a guardare dalla finestra, ma scendere per strada. La pace è sempre qualcosa di artigianale», per cui serve «l’impegno di ciascuno» per «far cambiare questo mondo», messo alla prova da quella «terza guerra mondiale a pezzi cui fa spesso riferimento papa Francesco» e di cui in questi giorni vediamo in particolare il dramma siriano. La Marcia, ha aggiunto Zuppi, «raccoglie uomini e donne, cittadini di buona volontà» e sarà «un momento importante per la nostra città» che «ha un’ antica tradizione d’impegno per la pace e la solidarietà».

Per info dettagliate sul programma della marcia: www.marciadellapacebologna2016.it/

Fonte: Sir
Marcia della pace a Bologna: mons. Zuppi, «vivere non da spettatori per cambiare questo mondo»
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