Vita Chiesa

PAPA: FUNERALI CON NUOVO RITO; IL CORPO NON E’ STATO IMBALSAMATO

“Dio Onnipotente, Signore della vita e della morte, noi crediamo che la vita del Santo Padre Giovanni Paolo II è ora nascosta in te…Il suo volto contempli la tua bellezza”. Sono la frase iniziale e quella finale della formula che accompagna il nuovo rito della “stesura di un velo bianco sul volto del Pontefice defunto”. A leggerla è stato mons. Piero Marini, maestro delle celebrazioni pontificie, durante la conferenza stampa sulla “sede apostolica vacante” svoltasi oggi presso la sala stampa della Santa Sede. La speciale preghiera è contenuta nel nuovo volume “De funeri Summi Pontefice”, consegnato oggi agli 88 cardinali che hanno partecipato alla terza Congregazione dei cardinali, la prima nell’Aula nuova del Sinodo.

Il rito del “velo bianco” precederà il rito di chiusura provvisoria della prima bara (quella di legno) in cui verrà racchiusa, nel corso dei funerali di venerdì prossimo, il corpo di Giovanni Paolo II.

Sarà possibile per i capi di Stato vedere la salma del Papa prima del funerale? “Nella notte tra giovedì e venerdì – ha risposto Marini – si dovrà chiudere l’afflusso dei fedeli alla basilica per l’omaggio alla salma. Prima della Messa, ci sarà il rito di chiusura della bara di cipresso: fino alla notte, dunque, sarà possibile che quelli che vengono lo vedano, dopo non sarà più possibile. Naturalmente ci sarà un percorso preferenziale per i capi di Stato”.

Interrogato su alcuni particolari precedenti alla morte del Pontefice, Marini ha rivelato che Giovanni Paolo II “ha ricevuto l’estrema unzione al Gemelli”. “Il corpo del Papa non è stato imbalsamato, ma preparato”, ha assicurato Navarro. I funerali del Papa, ha informato Marini, “dureranno fino alle 13, poi ci vorrà circa un’altra ora per l’ultima stazione alle Grotte Vaticane”. La Messa esequiale, ha ricordato infatti il maestro delle celebrazioni pontificie, prevede “tre stazioni: la casa del defunto, la chiesa e il luogo della sepoltura”.

Oltre al velo bianco, al “suo rosario personale” che stringe tra le mani e alla mitria, verrà deposto nella bara di Giovanni Paolo II un sacchetto con le medaglie del pontificato. Prima di chiudere la bara di legno, verrà letto proprio dal maestro delle celebrazioni pontificie (e poi sigillato in un tubo di piombo, per poter essere messo nella bara) il “rogito”, che contiene “brevemente” la vita del Sommo Pontefice. Sir