Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «ogni vita è sacra», difendiamola come Madre Teresa

«Portiamo avanti la cultura della vita come risposta alla logica dello scarto e al calo demografico», l’esortazione di Francesco: «Stiamo vicini e insieme preghiamo per i bambini che sono in pericolo d’interruzione della gravidanza, come pure per le persone che stanno alla fine della vita – ogni vita è sacra! – perché nessuno sia lasciato solo e l’amore difenda il senso della vita». Poi il Papa ha letto le parole di Madre Teresa: «La vita è bellezza, ammirala; la vita è vita, difendila!». «Sia col bambino che sta per nascere, sia con la persona che è vicina a morire: ogni vita è sacra!», ha concluso, salutando in particolare «tutti quelli che lavorano per la vita, i docenti delle Università romane e quanti collaborano per la formazione delle nuove generazioni, affinché siano capaci di costruire una società accogliente e degna per ogni persona».

In precedenza il Papa, prima della recita dell’Angelus, aveva lanciato un monito contro le maldicenze. «La missione dei cristiani nella società – ha detto – è quella di dare ‘sapore’ alla vita con la fede e l’amore che Cristo ci ha donato, e nello stesso tempo di tenere lontani i germi inquinanti dell’egoismo, dell’invidia, della maldicenza, e così via.  Questi germi rovinano il tessuto delle nostre comunità, che devono invece risplendere come luoghi di accoglienza, di solidarietà, di riconciliazione».

 «Per adempiere a questa missione – la ricetta di Francesco – bisogna che noi stessi per primi siamo liberati dalla degenerazione corruttrice degli influssi mondani, contrari a Cristo e al Vangelo; e questa purificazione non finisce mai, va fatta continuamente, va fatta tutti i giorni!». «Ognuno di noi è chiamato ad essere luce e sale nel proprio ambiente di vita quotidiana», l’invito del Papa, perché «noi siamo riconoscibili come veri discepoli di Colui che è la Luce del mondo, non nelle parole, ma dalle nostre opere». Per Francesco, «è soprattutto il nostro comportamento che – nel bene e nel male – lascia un segno negli altri». «Quanto ha bisogno il mondo della luce del Vangelo che trasforma, guarisce e garantisce la salvezza a chi lo accoglie!», ha esclamato il Papa: «Questa luce noi dobbiamo portarla con le nostre opere buone».