Vita Chiesa
Papa Francesco a Santa Marta: “Preghiamo per le persone che lavorano nella Croce Rossa e nella Mezzaluna rossa”
Nell’omelia, Francesco si è soffermato sul “modo di consolare”di Gesù. “Noi abbiamo tanti modi di consolare, dai più autentici, dai più vicini ai più formali, come quei telegrammi di condoglianze: ‘Profondamente addolorato per…’. Non consola nessuno, è una finta, è la consolazione di formalità”, ha fatto notare il Papa. Gesù, invece, “consola sempre in vicinanza, con la verità e in speranza”. “Tante volte è presente nel silenzio ma sappiamo che Lui c’è. Lui c’è sempre”, ha spiegato Francesco: “Il Signore consola in vicinanza. E non usa parole vuote, anzi: preferisce il silenzio. La forza della vicinanza, della presenza. E parla poco. Ma è vicino”.
Un secondo tratto del modo di consolare di Gesù è la verità: “Gesù è veritiero. Non dice cose formali che sono bugie: ‘No, stai tranquillo, passerà tutto, non succederà nulla, passerà, le cose passano…’. No. Dice la verità. Non nasconde la verità. Perché Lui stesso in questo passo dice: ‘Io sono la verità’. E la verità è: ‘Io me ne vado’, cioè: ‘Io morirò’. Siamo davanti alla morte. È la verità. E lo dice semplicemente e anche lo dice con mitezza, senza ferire: siamo davanti alla morte. Non nasconde la verità”.