Papa a Cuba: appello per la Colombia, no a fallimento negoziati pace
«In questo momento mi sento in dovere di rivolgere il mio pensiero all’amata terra di Colombia, ‘consapevole dell’importanza cruciale del momento presente, in cui, con sforzo rinnovato e mossi dalla speranza, i suoi figli stanno cercando di costruire una società pacifica’».

Lo ha detto, ieri, Papa Francesco all’Angelus. «Che il sangue versato da migliaia di innocenti durante tanti decenni di conflitto armato, unito a quello di Gesù Cristo sulla Croce, sostenga tutti gli sforzi che si stanno facendo, anche qui in questa bella Isola, per una definitiva riconciliazione. E così la lunga notte del dolore e della violenza, con la volontà di tutti i colombiani, si possa trasformare in un giorno senza tramonto di concordia, giustizia, fraternità e amore, nel rispetto delle istituzioni e del diritto nazionale e internazionale, perché la pace sia duratura», è stato l’auspicio. «Per favore, non possiamo permetterci un altro fallimento in questo cammino di pace e riconciliazione», ha sostenuto il Pontefice che ha ringraziato il presidente cubano «per tutto quello che fa in questo lavoro per riportare la riconciliazione». Proprio a Cuba, infatti, si stanno svolgendo i colloqui di pace tra governo colombiano e guerriglieri delle Farc.
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