Vita Chiesa

Papa nelle Filippine: a sacerdoti e consacrati, «rifiutare prospettive mondane»

«Essere ambasciatore di Cristo significa prima di tutto invitare ogni persona ad un rinnovato incontro con il Signore Gesù», ha detto, ricordando che «il Vangelo è anche un appello alla conversione, ad un esame della nostra coscienza, come individui e come popolo». Il Papa ha chiesto alla Chiesa nelle Filippine di «riconoscere e combattere le cause della disuguaglianza e dell’ingiustizia, profondamente radicate». «Il Vangelo – ha sottolineato – chiama ogni singolo cristiano a vivere una vita onesta, integra e impegnata per il bene comune. Ma chiama anche le comunità cristiane a creare ‘circoli di onestà’, reti di solidarietà che possono estendersi nella società per trasformarla con la loro testimonianza profetica». Agli «ambasciatori di Cristo» Papa Francesco ha invitato sacerdoti e consacrati ad essere «i primi ad esaminare la nostra coscienza, a riconoscere i nostri fallimenti e cadute e ad imboccare la via della conversione continua» permettendo alla Parola di Dio «di scuotere il nostro orgoglio, la nostra paura di cambiare, i nostri meschini compromessi con la mentalità di questo mondo, la nostra mondanità spirituale».

«La grande minaccia a ciò, naturalmente, è cadere in un certo materialismo che può insinuarsi nella nostra vita – ha ribadito – e compromettere la testimonianza che offriamo. Solo diventando noi stessi poveri, eliminando il nostro autocompiacimento, potremo identificarci con gli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle. Vedremo le cose sotto una luce nuova e così potremo rispondere con onestà e integrità alla sfida di annunciare la radicalità del Vangelo in una società abituata all’esclusione, alla polarizzazione e alla scandalosa disuguaglianza». Il Papa ha poi rivolto un pensiero speciale ai giovani sacerdoti e religiosi e ai seminaristi presenti, chiedendo loro di essere «presenti in mezzo ai giovani che possono essere confusi e abbattuti», a quanti «vivendo in mezzo a una società appesantita dalla povertà e dalla corruzione, sono scoraggiati, tentati di mollare tutto, di lasciare la scuola e di vivere per la strada». «Proclamate la bellezza e la verità del matrimonio cristiano ad una società che è tentata da modi confusi di vedere la sessualità, il matrimonio e la famiglia – ha affermato -. Come sapete queste realtà sono sempre più sotto l’attacco di forze potenti che minacciano di sfigurare il piano creativo di Dio e di tradire i veri valori che hanno ispirato e dato forma a quanto di bello c’è nella vostra cultura», plasmata «dalla creatività della fede».