Vita Chiesa

Politica: mons. Russo (Cei), «importante che i cristiani siano parte attiva nella costruzione del bene comune»

Il centenario dell’appello di Sturzo «ai liberi e forti», ha aggiunto, «può essere un’occasione importante per l’impegno da cristiani in politica, proprio a partire dal pensiero di Sturzo sulla responsabilità dei cristiani in ordine alla ricerca di condivisione, nel dibattito politico, della ricerca del bene comune». Sulla questione del «metodo» da adottare nel rapporto con le istituzioni, «al centro dell’introduzione del card. Bassetti», il segretario generale della Cei ha riferito che è stata «una questione ripresa da molti vescovi, oggetto di una riflessione molto interessante per il confronto episcopale di cui il Consiglio permanente è uno dei momenti forti». Le parole d’ordine sono state «confronto e dialogo, nel segno di un’accoglienza del parere altrui che corrisponde al sentire e all’agire ecclesiale». «Siamo chiamati ad esprimere solidarietà, all’interno di un disegno di comunione e di sinodalità, di cui vogliamo diventare sempre più esperti», ha concluso mons. Russo.

«Dispiace che il tema della sicurezza venga accostato al tema dei migranti, quasi che la colpa della mancanza  di sicurezza sia la loro». Ha risposto così mons. Stefano Russo, nel corso della conferenza stampa a chiusura del Consiglio episcopale permanente. «Mi sembra un po’ eccessivo, un’esagerazione», ha commentato Russo: «Come se la questione della sicurezza dipendesse dal modo in cui si gestisce la questione dei migranti». «Non si può ricondurre il problema della non sicurezza ai migranti: è proprio sbagliato», ha sintetizzato. «È importante il superamento dei luoghi comuni, delle risposte frettolose e dei richiami gridati», ha sottolineato inoltre il segretario generale della Cei riferendosi al dibattito tra i vescovi e agli echi della prolusione del card. Bassetti: «La Chiesa italiana ascolta il grido dei migranti, è impegnata da sempre a farsi prossima in queste situazioni». Interpellato sugli appelli di alcuni vescovi all’«obiezione di coscienza» sul ddl Salvini, Russo ha commentato: «Non mi sembra si possa parlare di obiezione di coscienza da parte della Chiesa. I vescovi sono molto attenti al discorso sulla sicurezza».