Vita Chiesa

SCANDALO ABUSI: BENEDETTO XVI ACCETTA LE DIMISSIONI DEL VESCOVO DI BRUGES

Il Santo Padre Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Bruges (Belgio), presentata da mons. Roger Joseph Vangheluwe, in conformità al canone 401 paragrafo 2 del Codice di diritto canonico. Ne dà notizia oggi la Sala Stampa Vaticana. Al riguardo, questa mattina a Bruxelles si è tenuta una conferenza stampa in cui sono interventi mons. Vangheluwe e l’arcivescovo di Malines-Bruxelles, mons. André-Mutien Léonard. “Quando ero ancora semplice sacerdote e per un certo tempo all’inizio del mio episcopato – ha dichiarato mons. Vangheluwe – ho abusato sessualmente di un giovane dell’ambiente a me vicino. La vittima ne è ancora segnata. Nel corso degli ultimi decenni, ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono”. La tempesta mediatica di queste ultime settimane, ha aggiunto, “ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione. Sono profondamente dispiaciuto per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in generale. Ho presentato le mie dimissioni come vescovo di Bruges al papa Benedetto XVI” ed essendo state accettate “mi ritiro”.“Ci troviamo di fronte a una situazione particolarmente grave. I nostri pensieri vanno innanzitutto alla vittima e alla sua famiglia”. È quanto ha dichiarato l’arcivescovo di Malines-Bruxelles, mons. André-Mutien Léonard, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa circa la vicenda di abusi che ha visto coinvolto il vescovo di Bruges. “La Chiesa sottolinea che in queste materie non si deve tergiversare. Speriamo di contribuire in tal modo al ristabilimento della vittima”, ha detto l’arcivescovo, secondo il quale “la decisione del vescovo di Bruges come pure l’organizzazione di questa conferenza stampa corrispondono alla volontà di trasparenza che la Chiesa cattolica del Belgio vuole applicare rigorosamente in questa materia”. “È evidente – ha ammesso l’arcivescovo – che questo avvenimento causerà molto dolore alla comunità cattolica belga, soprattutto perché il vescovo Vangheluwe era considerato generoso e dinamico, molto apprezzato nella sua diocesi e nella Chiesa Belga”. E “noi, suoi confratelli, siamo consapevoli della crisi di fiducia che tutto ciò causerà in numerose persone – ha aggiunto –. Osiamo tuttavia sperare che la saggezza prevarrà e che i vescovi e soprattutto i sacerdoti di questo Paese non saranno screditati nel loro complesso, giacché la maggioranza di essi conduce una vita conforme alla propria vocazione”.Sir