Vita Chiesa

SESTO FIORENTINO, EBREI, MUSULMANI, CATTOLICI, EVANGELICI E ORTODOSSI INSIEME PER LA PACE

Tutti insieme per pregare per la pace di fronte ad una guerra ormai annunciata e avvertita come inevitabile. I rappresentanti delle diverse religioni della «famiglia di Abramo» si sono ritrovati martedì scorso alla Multisala Grotta di Sesto per un incontro interreligioso promosso dalla parrocchia di San Martino e dal Centro La Pira nell’ambito del calendario della tenda della pace allestita, fino a domenica 23 marzo, di fronte alla sede del Palazzo comunale sestese.

All’incontro hanno preso parte l’arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli, il rabbino della comunità ebraica Joseph Levi, Mario Affuso pastore della Chiesa apostolica italiana, Mohammed Babosmooth rappresentante della comunità islamica di Firenze e padre Giorgio Blatinskij della chiesa russo-ortodossa fiorentina che hanno parlato di fronte ad una sala letteralmente gremita di gente. «La pace va costruita pazientemente ed incessantemente anche e soprattutto in questi giorni in cui tutto sembra perduto – ha detto fra l’altro il vescovo Antonelli – ma senza la conversione dei cuori non c’è pace. Dobbiamo unirci all’appello lanciato con forza nell’Angelus dal Santo Padre nei giorni scorsi per dire no a tutte le guerre e ricordare, con Sant’Agostino, che la pace è preferibile alla vittoria». La preghiera incessante per la pace è stata al centro anche del breve intervento del rabbino Levi: «Non bisogna mai piegarsi ai giochi della politica- ha ripetuto fra l’altro. La religione sta sempre dalla parte di chi soffre e della vita». Toccante l’intervento di Mohammed Babosmooth che, dopo aver sottolineato che «la pace è lo stile di vita del credente», ha invitato tutti i presenti ad alzarsi per una preghiera personale. Una sorta di «filo conduttore» di tutti gli interventi è stato (e non poteva essere altrimenti) il ricordo di Giorgio La Pira, il «profeta della pace» citato da tutti i relatori riportando aneddoti, brani tratti dai suoi libri ma anche episodi di vita vissuta: ad esempio la preghiera per la pace effettuata da La Pira sulla tomba di Abramo subito dopo la conclusione della guerra israelo-palestinese del 1967.

L’incontro, introdotto dal presidente del centro internazionale studenti Giorgio La Pira, è stato concluso dal parroco don Silvano Nistri che ha tracciato un bilancio della serata sottolineando la consonanza delle voci dei «figli di Abramo».Sandra Nistri