Terra Santa: mons. Pizzaballa (patriarca latino), “nonostante la mancanza di turisti, le nostre Chiese saranno piene di fedeli locali a Natale”
Scambio di auguri, questa mattina a Gerusalemme, tra il patriarca latino, mons. Pierbattista Pizzaballa, e i dipendenti del Patriarcato e degli organismi di Coordinamento cattolico di aiuto

Il patriarca, nel suo discorso, ha parlato dell’identità cristiana in Terra Santa e dell’importanza della presenza cristiana a Gerusalemme accanto a fratelli e sorelle musulmani ed ebrei. “Nonostante la mancanza di turisti quest’anno, e sebbene i cristiani locali siano una minoranza in Terra Santa, le nostre Chiese saranno piene di fedeli locali a Natale”, ha detto Pizzaballa. Nel ringraziare i dipendenti presenti, il patriarca ha rilevato che “la Chiesa in Terra Santa è il terzo datore di lavoro dopo l’Autorità Palestinese e le Nazioni Unite, un fatto estremamente importante per mantenere la presenza cristiana in Terra Santa”. Da parte sua, Tony Khashram, presidente del Ccao, ha espresso gratitudine al patriarca, per i suoi “continui sforzi volti a sostenere tutte le organizzazioni di aiuto cattolico al fine di aiutare i nostri fedeli a rimanere in Terra Santa e in particolare a Gerusalemme”.
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