Vita Chiesa

UNITÀ DEI CRISTIANI: IL PAPA, LA DIVISIONE È UNA FERITA

La divisione tra i cristiani è una “ferita”, e l’unica strada da percorrere consiste nel dire “no” all'”ignoranza reciproca” a favore, invece, “dell’incontro e della condivisione dei doni di ciascuno”. Questo, in sintesi, l’appeIlo del Papa, che in questo fine settimana è intervenuto in due diverse occasioni sul tema dell’unità dei cristiani, nella Settimana di preghiera ad esso dedicata dalla Chiesa italiana. “Sì, siamo oppressi dalla divisioni, e molte sono le barriere che ancora ci separano!”, ha detto infatti Giovanni Paolo II prima dell’Angelus di ieri, e subito dopo ha però aggiunto: “Ma non siamo schiacciati, perché la gloria del Signore, che risplende su di noi, continua a guidarci verso la purificazione ed il reciproco perdono, e infonde luce e forza alla preghiera che insieme eleviamo a Dio, affinché guarisca la ferita della nostra divisione”: di qui l’appello del Papa affinché cresca “fino alla pienezza la comunione tra i cristiani, nella verità e nella carità”. E sul “criterio delle reciprocità” come chiave del cammino ecumenico il Papa si è soffermato sabato scorso, ricevendo in udienza i membri del Comitato Cattolico per la collaborazione culturale con le Chiese ortodosse e le antiche Chiese dell’Oriente. “All’inizio del nuovo millennio, in questo periodo di transizione tra ciò che è stato compiuto e ciò che siamo chiamati a compiere per promuovere il cammino ecumenico fino al raggiungimento della piena comunione, abbiamo un compito ineludibile: quello di favorire l’accoglimento capillare dei risultati raggiunti nelle varie iniziative ecumeniche, non perdendo occasione per sottolineare che la promozione dell’impegno ecumenico deve essere una preoccupazione costante nell’opera di formazione”. “Non è più l’ora dell’ignoranza reciproca”, ha concluso il Papa: “è l’ora dell’incontro e della condivisione dei doni di ciascuno, sulla base di una mutua conoscenza oggettiva e approfondita”.

Al termine dell’Angelus, Giovanni Paolo II, nella Giornata diocesana della scuola cattolica, ha rivolto un appello affinché “ogni famiglia abbia la concreta possibilità di scegliere per i propri figli questo tipo di scuola”, che offre ai ragazzi una “originale proposta formativa, ispirata al Vangelo ed alla visione integrale della persona umana” e in grado di aiutare le nuove generazioni “ad affrontare in modo positivo le grandi domande dell’esistenza”. Sir