Vita Chiesa

VATICANO: PRESTO UN DOCUMENTO SULLE CAUSE DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE

La Congregazione delle Cause dei santi pubblicherà nei prossimi giorni un documento contenente alcune indicazioni ai vescovi sul metodo di comportamento da tenere nel valutare l’ammissibilità alla fase diocesana di nuove cause di beatificazione e di canonizzazione. La pubblicazione del documento si è resa necessaria a seguito delle novità introdotte da Benedetto XVI nelle procedure del rito di beatificazione, la più importante delle quali “è senza dubbio — dice il card. José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi in una intervista a L’Osservatore Romano — quella di celebrare il rito nella terra natale del santo. Si tratta di un’innovazione molto importante perché avvicina ancora di più il popolo di quella nazione alla Chiesa universale”. Proprio per questo però i vescovi locali, nell’esaminare le richieste per aprire nuovi processi, devono tener conto delle nuove disposizioni e comunque “dovranno procedere con maggiore cautela e con maggiore accuratezza”. La pubblicazione, di circa venti pagine, raccomanda ai vescovi “più sobrietà e maggiore rigore nell’accogliere richieste di apertura di nuovi processi diocesani per beatificazioni e canonizzazioni”, scrive il giornale. Il documento dovrebbe essere presentato nella Sala stampa della Santa Sede “perché merita ampia diffusione — spiega il card. Martins – ma anche perché intendiamo richiamare l’attenzione speciale dei postulatori sul documento stesso. Sto anche pensando ad una giornata di studio riservata proprio ai postulatori per illustrare nei dettagli il documento. Sono convinto infatti che debbano essere proprio loro i primi a conoscere perfettamente cosa i vescovi diocesani devono fare”. “Va detto subito – aggiunge poi il porporato – che si tratta di innovazioni molto importanti, capaci di sottolineare in modo efficace la teologia della Chiesa locale così come è stata riaffermata con forza dal Concilio Vaticano II. La beatificazione di un servo di Dio nella Chiesa cui appartiene è qualcosa che tutta la comunità vive in maniera compatta, in un clima di fede che si trasforma in gioia e festa ecclesiale per il fatto che uno di loro è stato elevato agli onori degli altari. Ma proprio in virtù di questa nuova valenza, di questo fervore ulteriore che connota tali eventi è necessario procedere con ancor maggiore cautela e con più accuratezza”. Oggi le cause in giacenza alla Congregazione sono oltre duemila e duecento.Sir