Vita Chiesa

VITA RELIGIOSA: APERTO A ROMA IL 1° CONGRESSO MASCHILE-FEMMINILE

“La vita consacrata riuscirà a superare la sua crisi solo se entra nel processo di evangelizzazione di se stessa. Essa ci obbliga a ritornare alla sorgente da cui ebbe origine la nostra storia e a lasciarci toccare di nuovo dalla forza e dal potere di trasformare i nostri carismi”: lo ha detto questa mattina a Roma, nel discorso di apertura dei lavori, suor Therezinha Joana Rasera, presidente dell’Unione Internazionale Superiore Generali (Uisg), che insieme all’omologa realtà maschile (Unione Superiori Generali – Usg) ha promosso il primo congresso internazionale congiunto maschile e femminile della vita consacrata sul tema “Passione per Cristo, passione per l’umanità”. Ai lavori sono presenti 850 partecipanti, di cui 91 dall’Africa, 248 dalle Americhe, 95 dall’Asia, 17 dall’Oceania, 399 dall’Europa. Tra loro ci sono 323 superiore generali, 160 superiori generali, 113 delegati delle conferenze nazionali dei religiosi di altrettanti paesi, 17 direttori di riviste sulla vita consacrata, 60 religiosi in rappresentanza dei “giovani”.

Tra i partecipanti anche 114 teologi, 13 invitati. “Nessuno dei nostri istituti – ha aggiunto la presidente internazionale dell’Uisg – ebbe origine per essere la continuità di una situazione statica, di non-vita, ma al contrario, essi mirarono a riscattare l’opzione per i poveri … Dobbiamo avere il coraggio – ha proseguito – di leggere e di accogliere i segni dei tempi e l’audacia di agire profeticamente. Così la vita consacrata passerà dal ripiegamento su se stessa alla trasparenza nella sequela appassionata di Gesù Cristo”.

Nella sua relazione di apertura, la teologa spagnola Dolores Aleixandre ha elencato i rischi per la vita consacrata odierna. Tra gli altri, ha ricordato la disinformazione e il conformismo, l’individualismo, le troppe occupazioni, il secolarismo, lo spiritualismo. Nel mondo, i religiosi cattolici sono 200 mila e le religiose 800 mila, suddivisi in centinaia di ordini e congregazioni di vita attiva e di vita contemplativa.Sir