Grosseto

A Castiglione della Pescaia torna la Via crucis drammatizzata  

Seconda edizione per questo segno di devozione e di fede nel centro costiero della Maremma, nel contesto di uno scenario naturale, quello del borgo medievale dove, alle 20.30,sarà attivo un servizio navetta

Via Crucis Castiglion della Pescaia edizione 2023

La campana suona è una voce fuori campo invita a radunarsi: “Fratelli e sorelle, fate attenzione! Non sentite la voce che vi chiama? Suona la campana! Inizia la Via Crucis! Il Figlio di Dio muore, crocifisso dagli uomini! È ingiustamente condannato! Dinanzi a questo Calvario, come non ricordare le immagini di tutte le persone che soffrono e di quelle condannate ingiustamente dalla vita?”

Prenderà il via così, la sera di venerdì santo 29 marzo, a Castiglione della Pescaia, la Via crucis drammatizzata“Con la stessa passione di Cristo”. Seconda edizione per questo segno di devozione e di fede nel centro costiero della Maremma, nel contesto di uno scenario naturale – quello del borgo medievale – che da solo è capace davvero di proiettare coloro che parteciperanno nei luoghi che hanno visto veramente il Figlio di Dio essere tradito, arrestato, condannato, torturato e infine appeso all’albero della croce. Ma la morte non è l’ultimo confine: c’è la resurrezione di Cristo, segno definitivo della vita che vince.

Tutto questo sarà possibile contemplare partecipando alla sacra rappresentazione che avrà inizio dalla chiesa di San Giovanni Battista alle ore 20.30 e terminerà nella chiesa di Santa Maria Goretti, in località Paduline, col momento della resurrezione.
Nel mezzo tanto momenti di quelle ore terribili e gloriose narrate dai Vangelo e nei quali ognuno ha la possibilità di rispecchiarsi perché storia divina e umana insieme.

“Sono davvero soddisfatto del percorso intrapreso – dice il parroco don Paolo Gentili – perché accanto al coinvolgimento di tante persone, c’è prima di tutto il desiderio condiviso di offrire non uno spettacolo, ma un cammino dietro all’Uomo della croce che è il Signore della vita. Sono grato a tutti coloro che da tempo stanno lavorando con me a questa serata, dagli attori alle comparse a chi lavora nelle retrovie, alle istituzioni locali per il supporto, alle realtà del volontariato per il contributo prezioso che ciascuna darà. Ricordo fra l’altro che anche quest’anno ci sarà la possibilità di usufruire di un servizio navetta per raggiungere il borgo medievale. Basta inviare un whatsapp o telefonare al numero 3341415167 e prenotarsi. Il servizio inizierà dalle 19.15 da S. Maria Goretti”.

I testi sono stati elaborati dallo stesso don Paolo Gentili mentre la regia è di Fabrizio Cattarulla con il supporto di Davide Santamaria. Il “gobbo” è Alice Serafin mentre la parte tecnica è curata da Giovanni Iori.

A dare il volto a Gesù sarà Emanuele Montefalchesi fino alla crocifissione, mentre il Risorto sarà Giuliano Alasia. Luca Armellini è Pietro, Giorgio Tuccio Giovanni ed Emanuele Bisello Giacomo. Giuda Iscariota avrà la voce e il volto di Marco Mengoni; Maria di Gloria Rumeni; il diavolo Emma Magliozzi mentre Mario Magliozzi sarà la voce narrante. Bernardino Tartaglia sarà Pilato, Massimo Berretti Barabba; la Maddalena, che canta la resurrezione, avrà le sembianze di Jessica Biancalani.

Impossibile citare tutti coloro che, dietro le quinte, si occupano di logistica, costumi, scene, fonica eccetera. Complessivamente saranno oltre 180 le persone coinvolte – dai bambini agli adultissimi – tra attori e comparse.