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A Natale torni la gioia, l’editoriale del direttore

L'editoriale del direttore in occasione del Natale: quel bambino che nasce ogni anno, che in realtà ogni giorno è accanto a noi, riesce a dare speranza e diventa il giorno di Natale non una luce fioca ma quella di un fuoco capace di ardere

Spesso a noi cristiani viene rivolta questa domanda: «Come fate a sperare in un mondo dove la speranza sembra davvero dimenticata, dove non si vede neppure la fioca luce di una piccola candela, dove il volto è quello del bambino in questa pagina?».

La risposta è semplice: quel bambino che nasce ogni anno, che in realtà ogni giorno è accanto a noi, riesce a dare speranza e diventa il giorno di Natale non una luce fioca ma quella di un fuoco capace di ardere anche quando tutto intorno ci sono solo guerre, morti, fame e difficoltà di ogni genere.

Ecco cos’è il nostro Natale e lo è anche quello di un anno difficile com’è stato il 2023, dove la guerra tra Russia e Ucraina tra meno di due mesi farà il suo triste secondo compleanno. Lo è mentre in Medio Oriente dal 7 ottobre non si fermano missili e droni che portano distruzione e morti nella terra dove Gesù scelse di nascere e muovere i primi passi.

È sempre Natale nonostante ormai da quasi quattro anni il mondo debba combattere contro il Covid-19 che, pur con una forza più che dimezzata grazie ai vaccini (contro i quali qualcuno continua a diffondere false notizie), non si riesce a vincere.

È Natale nonostante i tanti, troppi, episodi di violenza contro le donne, e non solo, nelle nostre case, nelle strade, nei luoghi di lavoro, nelle scuole.

È Natale anche se si cerca di far prevalere una cultura di morte su quella della vita che è e resta un dono e sulla quale nessuno ha il diritto di decidere da solo o, peggio, per gli altri. Allora questo bambino che porta una grande luce, una grande speranza, dobbiamo prepararci ad accoglierlo prima di tutto liberando dai dubbi i nostri cuori.

È Natale e dobbiamo avere forza di tirare fuori la nostra voce e di gridarlo. Toscana Oggi, il vostro settimanale, cerca di farlo ogni settimana – in realtà ogni giorno se guardiamo al grande impegno che ha portato a metà anno anche al rinnovo del sito www.toscanaoggi.it con aggiornamenti sempre più puntuali con video e foto. Un lavoro molto apprezzato dai nostri lettori e di cui andiamo fieri. A brevissimo ci sarà l’ulteriore novità che riguarda il rinnovo dell’App del giornale e nuove opportunità per usufruirne.

Quindi se è vero che ci fermiamo per qualche giorno (ma il sito sarà sempre aggiornato), torneremo nelle vostre case con il primo numero del 2024 che avrà la data di domenica 7 gennaio, continueremo a lavorare per stare sempre accanto a voi, per proseguire un percorso iniziato ormai 40 anni fa con il primo numero di Toscana Oggi (16 dicembre 1983) ma molti dorsi diocesani sono presenti anche da più di cento anni.

Il nostro obiettivo è certo favorire il confronto tra i cristiani, e non solo, scrivere e portare notizie che spesso non si trovano in altri media. In una parola è far sì che quella luce fioca sia sempre più un fuoco vivo. Sono questi gli auguri che facciamo per il giorno Natale e per il nuovo anno. Auguri veri come vero è il vostro attaccamento a Toscana Oggi che, sono convinto, sarà ancora più evidente quando avremo terminato la nostra campagna abbonamenti e voi sarete ancora con noi, magari con tanti altri che decideranno di starci vicino e abbonarsi per la prima volta. Buon Natale e felice Anno.