Toscana

ACQUA, GAS RIFIUTI: SELVA DI TARIFFE IN TOSCANA; I DATI DELL’OSSERVATORIO DELLA CISL

Nella gestione di servizi pubblici locali come gas, acqua e rifiuti in Toscana occorre uscire definitivamente dalla logica ‘di campanile’ ed entrare in una logica industriale, per dare servizi migliori e meno cari ai cittadini e alle aziende e prospettive positive all’occupazione e alle condizioni di lavoro. A dirlo è la Cisl toscana che stamani a Firenze ha presentato i dati del suo Osservatorio regionale su fisco e tariffe per quanto riguarda energia, acqua e rifiuti. Il dato che emerge con più chiarezza è quello di una fortissima disparità di tariffe nelle varie aree della regione.

Per quanto riguarda l’acqua ad esempio per un consumo ‘medio’ di 140 metri cubi annui si passa dai 119,2 euro di Lucca ai 201,6 di Livorno e ai 200 di Pisa; Firenze si ferma a 154,3 euro, come Prato e Pistoia.Per i rifiuti due persone che vivono in un’abitazione di 90 metri quadri pagano 118,8 euro a Siena, ma più del doppio (246,3 euro) a Livorno e Grosseto. Firenze è a ‘metà classifica’ con 168,71 euro.

Per quanto riguarda il gas le differenze sono minori (per 2 mila metri cubi annui si va dai 1214 euro dell’Ato 3 di Prato ai 1510 di Massa Carrara. Firenze si attesta a 1376 euro) e si evidenzia nel tempo una tendenza alla omogeneizzazione.

“Queste differenze –ha detto Sergio Sorani, della segreteria regionale Cisl- sono la spia di qualcosa che non va. Il primo elemento da correggere è l’eccessiva frammentazione nella gestione, che favorisce inefficienze e diseconomie. La sfida della qualità, decisiva per lo sviluppo e la buona occupazione in Toscana, si vince anche sull’efficienza di questi servizi. Per questo, se vogliamo efficienza, investimenti ed economie di scala servono aziende grandi, che adottino una logica industriale e non ‘di campanile’ per dare servizi migliori e meno cari ai cittadini e alle imprese toscane. Aziende che possano essere competitive anche fuori dalla Toscana, piuttosto che divenire come oggi terra di conquista di aziende extra regionali. Anche attraverso questa via si tutelano i lavoratori, si favorisce il rispetto dei contratti, si garantisce la sicurezza.”

Il processo di trasformazione dei servizi pubblici locali è partito da alcuni anni: oggi ci sono solo 6 società che gestiscono l’acqua, mentre un tempo erano quasi una per comune; per i rifiuti si sta passando da tassa a tariffa. Occorre, secondo la Cisl, non restare a metà del guado e portare a compimento rapidamente questo processo. Per questo la Cisl toscana chiede alla nuova giunta regionale di varare al più presto una legge regionale che disciplini la materia. “C’è una proposta di legge che ha avuto il consenso del tavolo concertativo da un anno e mezzo –ha detto Sorani-. E’ il momento di sbloccarla. Una legge su questi argomenti può e deve essere un motore della politica industriale regionale.” Sorani ha affrontato anche la questione delle tariffe sociali che, ha detto, “così come sono oggi vanno a beneficio di una percentuale praticamente insignificante dei cittadini. E’ venuto il momento invece di una vera tariffa sociale: una percentuale da contrattare del gettito complessivo delle tariffe deve essere utilizzata, con un meccanismo redistributivo, per le fasce più deboli che debbono avere un reale abbattimento delle tariffe.”Auspicato anche il rafforzamento del ruolo della presenza pubblica nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, finalizzata al rispetto dell’ambiente, alla tutela delal salute pubblica e al contenimento delle tariffe.

“I servizi pubblici locali – ha concluso il segretario Cisl – sono una realtà economica importante per la Toscana, per il contributo che danno al Pil (1.912 milioni di euro di fatturato e 304 di investimenti), all’occupazione (12.185 addetti) e alle imprese. Sono elementi importantissimi per la qualità della vita dei lavoratori e dei cittadini e per la competitività delle imprese della nostra regione: per questo ci stanno tanto a cuore.” Al tema dei servizi pubblici locali la Cisl toscana dedicherà un seminario di studio e di approfondimento nelle prossime settimane. (cs-ac)