Agesci

Agesci: le guide e gli scout toscani in partenza per il Jamboree 

Saranno 50 i giovani Esploratori e Guide dei Reparti della Toscana a partire per il 25esimo raduno internazionale degli Scout in Corea del Sud, insieme a circa venti tra Capi e Rover e Scolte in servizio e ai fratelli del CNGEI.

Il World Scout Jamboree, promosso dall’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, è il più grande campo giovanile del mondo che si tiene ogni quattro anni. Decine di migliaia di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni e leader di circa 170 paesi condividono cultura, esperienza e amicizia e mettono in pratica una concreta cittadinanza globale. Il Jamboree 2023 si terrà dal 1 al 12 agosto in Corea del Sud. 

Il venticinquesimo Jamboree, organizzato dalla Korea Scout Association in occasione del suo centesimo anniversario, si terrà in Corea del Sud, per la seconda volta dopo la diciassettesima edizione del 1991, dall’1 al 12 agosto 2023, a SaeManGeum. Il motto dell’incontro è «Draw your dream» (disegna il tuo sogno) ed esprime il desiderio di rendere l’evento e il suo percorso, un’opportunità per coltivare le proprie speranze e i propri sogni.  

Secondo l’intuizione del fondatore dello scautismo Baden-Powell, a partire dal 1920, ogni quattro anni i rappresentanti degli scout di tutto il mondo si riuniscono in questo evento di fraternità internazionale. Il Jamboree è l’esperienza scout internazionale per antonomasia, che vede l’incontro fra le guide e gli scout convergenti da tutto il mondo in un unico luogo. Oltre 50.000 persone si amalgameranno in una “marmellata” (da qui nasce la parola Jamboree) e svolgeranno diversi i tipi di attività nei 12 giorni di permanenza con l’obiettivo di promuovere l’incontro e il confronto senza confini geografici e ideologici.  

Il Contingente degli scout italiani AGESCI e CNGEI, che compongono la Federazione Italiana dello Scautismo, riconosciuta dalle Organizzazioni mondiali dello Scautismo, sarà formato da 1.200 partecipanti.  

Per prepararsi a questo grande evento, i ragazzi si sono conosciuti, hanno imparato le tradizioni del Paese che li ospiterà per 15 giorni e hanno riflettuto sulla condivisione, la pace e la realizzazione dei propri sogni. Hanno partecipato a diversi campetti di preparazione, scegliendo anche quali tradizioni e aspetti culturali della propria terra portare al Jamboree per trasmetterli a tutti gli altri fratelli scout. E quando torneranno testimonieranno nei propri gruppi di appartenenza e nei propri territori l’importanza della fratellanza internazionale e il sentirsi cittadini del mondo, come diceva Baden Powell.