Italia

Anci, Giuseppe Conte: «Comuni motore pulsante dell’Italia, Governo continuerà a stare vicino ai sindaci»

«Ci sono tutte le premesse per poter invertire la rotta, stiamo lavorando per darvi delle risposte. Le ricette le abbiamo ma le dobbiamo realizzare insieme. Il vostro intervento sarà prezioso perché tutte le misure di riforma deliberate, tutto il piano di investimenti passano da voi. È importante la vostra vigilie attenzione, la vostra ‘interessatà collaborazione. L’Italia deve fare sistema». Lo ha affermato questa mattina il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, intervenendo a Rimini alla giornata conclusiva della XXXV assemblea nazionale dell’Anci. Parlando ai sindaci, il premier ha riconosciuto che «siete il motore pulsante dell’Italia». Dicendosi d’accordo con le parole pronunciate dallo stesso palco martedì dal presidente Mattarella, Conte ha ribadito che «i Comuni sono il cuore pulsante dell’azione amministrativa, le sentinelle dello Stato, i suoi occhi, i suoi arti». «È la prossimità tra chi eroga i servizi e chi ne beneficia – ha spiegato il presidente del Consiglio – a costituire la maggior soddisfazione possibile dei cittadini». «Siete voi sindaci, con il supporto giuridico dei segretari comunali, che sapete interpretare, soddisfare e farvi portavoce delle esigenze di chi abita» i territori. «Voi siete il punto di riferimento, raccogliete le istanze ma anche le lamentele della cittadinanza». «Il governo – ha assicurato il premier – continuerà a stare vicino ai sindaci, soprattutto laddove eventi, tragedie, emergenze rendano gli interventi straordinari». «Lo Stato c’è – ha ribadito -, è accanto a voi, prova al meglio delle proprie possibilità ad accompagnarvi».

«Intendiamo semplificare una giungla di adempimenti, di burocrazia che rischia di rendere concretamente impossibile la spesa, l’utilizzazione delle risorse disponibili. Dobbiamo semplificare l’Italia, consentire a voi amministratori locali di poter liberare quelle che sono le risorse. Bisogna far ripartire l’Italia, occorre un’amministrazione più snella». Parlando ai sindaci, il premier ha riconosciuto che «siete il motore pulsante dell’Italia». Riferendosi poi al Bando periferie, terreno di un aspro confronto tra Anci ed Esecutivo, Conte ha riconosciuto come ci siano state «difficoltà» ma «l’importante è conservare un canale costante di dialogo. L’importante è confrontarsi, capire le rispettive ragioni». Per il Bando periferie «abbiamo assicurato uno stanziamento pari a 1,6 miliardi di euro». «Abbiamo riformulato lo stanziamento», ha proseguito Conte, rivendicando che «mi ero impegnato personalmente a garantire una prosecuzione ordinata degli investimenti del Bando periferie tramite interventi normativi appropriati. Abbiamo trovato attraverso il dialogo una soluzione che si ha consentito di erogare 500 milioni per il finanziamento dei primi 24 progetti approvati e di programmare lo svincolo di altri 800 milioni per la realizzazione dei restanti progetti». «Il decreto Milleproroghe – ha aggiunto il premier – ha sbloccato l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per i Comuni che erano stati bloccati in precedenza».