Vita Chiesa

Anno della fede: già 70 mila iscritti all’incontro del Papa con i cresimandi

I giovani saranno accompagnati dai loro catechisti e sacerdoti, ha informato il presule, sottolineando «l’entusiasmo con cui hanno aderito all’iniziativa e la grande partecipazione che dobbiamo aspettarci». Per la prima volta, Papa Francesco conferirà la Cresima a 44 giovani provenienti da tutto il mondo, che rappresentano «simbolicamente» la Chiesa sparsa nei cinque continenti: i più giovani di loro hanno 11 anni, e vengono dalla Romania e dall’Italia, e la più grande ha 55 anni e proviene dall’isola di Capoverde.

«Avremo giovani che provengono da zone dove i cristiani vivono in situazioni difficili e dove le popolazioni sono ancora sotto la cappa della guerra o di calamità», ha detto mons. Fisichella, e che «mostrano il volto della Chiesa presente là dove l’uomo vive e soffre, per dare a ognuno speranza e certezza del futuro». Congo, Nigeria, Madagascar, Libano, Colombia, Sri Lanka, Filippine, Usa, Argentina, Brasile, Bielorussia, Francia, Germania, Irlanda, alcuni tra Paesi rappresentati.

Tra i 44 giovani che riceveranno la Cresima dal Papa, ci sarà anche un giovane disabile, «per rappresentare quanti sono privilegiati agli occhi della Chiesa e meritano la sua totale attenzione anche nella ricezione dei sacramenti», ha spiegato mons. Fisichella, che tra i cresimandi ha citato Antonio, che viene dalla diocesi di Carpi «per dare voce e speranza alle vittime del terremoto e quanti ancora soffrono situazioni di profondo disagio». Paolo, che arriva dalla Cina continentale e da alcuni anni in Italia come rifugiato. E Malia Petulisa Malani, che viene dalle Isole Tonga per «dire a tutti che anche dalle parti più sperdute del mondo la Chiesa è viva e presente». Dopo la celebrazione con Papa Francesco, i ragazzi con le loro famiglie avranno un momento di «condivisone fraterna» per festeggiare insieme. Il Papa, a ricordo di questo momento, darà loro «un piccolo ma significativo ricordo» del giorno della Cresima, ha reso noto mons. Fisichella.

Nel pomeriggio, l’Aula Paolo VI sarà stracolma di ragazzi per un momento di festa e l’ascolto di tre testimonianze: quella di Paolo che parlerà della sua esperienza in Cina, di Malia che racconterà la conversione del papà per le sue insistenti preghiere e quella della catechista Adriana Trujilio da Bogotà.