Vita Chiesa

ANNO PAOLINO: MONS. PADOVESE (VESCOVI TURCHIA), «GRANDE TESTIMONIANZA AL MONDO MUSULMANO»

“E’ un bilancio estremamente positivo” quello che il presidente della Conferenza episcopale turca (Cet), mons. Luigi Padovese, traccia al Sir dell’Anno Paolino che verrà chiuso ufficialmente da Benedetto XVI il 28 giugno a Roma. “E’ la prima volta che a Tarso ed Antiochia vediamo un flusso così continuo e consistente di pellegrini, che giungono da tutto il mondo per rendere omaggio alla figura di san Paolo e partecipare alle celebrazioni” spiega Padovese che è anche vicario apostolico di Anatolia, nel cui territorio si trova la città natale di san Paolo. “Fino alla scorsa settimana a Tarso sono passati 400 gruppi circa, composti anche da 150 persone”. Tutti questi pellegrini “venuti in preghiera”, afferma il presule, “hanno dato ai musulmani una immagine molto positiva della Chiesa e del Cristianesimo ed è servita, credo, anche ad allontanare alcune loro diffidenze verso il mondo europeo ed occidentale ritenuto secolarizzato e fagocitato dall’edonismo e dal relativismo. Credo sia stata una grande testimonianza”. Circa la possibilità di avere una chiesa a Tarso il presidente della Cet afferma di “attendere una risposta dalle istituzioni. Mi auguro che questa possa essere positiva ed arrivare magari entro la fine dell’Anno Paolino. Qualora non arrivasse la Chiesa tornerebbe ad essere un museo e sarebbe un segno negativo. Non chiediamo la proprietà del luogo ma solo la possibilità di averlo a disposizione dei pellegrini e dei cristiani”. Nell’intervista mons. Padovese si sofferma anche su alcune iniziative del dopo Anno Paolino, come “l’organizzazione di simposi sulla figura e l’opera di san Paolo, la creazione di una biblioteca paolina ed anche un gemellaggio con Reggio Calabria”. Per la chiusura dell’Anno in Turchia sono previste una serie di celebrazioni che prenderanno il via il 27 giugno con un convegno su san Paolo, il 28 la preghiera del Vespro col patriarca ecumenico Bartolomeo I e il 29 la celebrazione a Tarso con il delegato pontificio, il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.Sir