Toscana

APPALTI, VIA LIBERA AL PREZZARIO E ALL’ARCHIVIO REGIONALE

L’istituzione di un archivio regionale dei contratti per lavori, servizi e forniture della pubblica amministrazione toscana che conterrà tutti i dati relativi alle stazioni appaltanti, alle misure relative alla regolarità a e alla sicurezza, a tutte le varie fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione; le modalità di accesso a tutti questi dati, che saranno messi a disposizione dei soggetti privati e pubblici che vi abbiano interesse, a partire dagli organi deputati ai controlli; la previsione di un prezzario regionale che servirà da riferimento per l’elaborazione dei capitolati di appalto e per la definizione degli importi a base di gara; la definizione dei requisiti professionali di cui dovrà disporre il tutor di cantiere, cioè il soggetto che dovrà promuovere il rispetto e l’applicazione puntuale delle norme in ma! teria di sicurezza; l’individuazione di meccanismi per l! a rileva zione delle presenze di tutti i lavoratori nei cantieri e per l’accertamento della regolarità dei rapporti di lavoro.Sono queste alcune delle principali novità che saranno introdotte dal regolamento della legge regionale sugli appalti che, su iniziativa del vicepresidente Federico Gelli, è stata approvato nell’ultima riunione della giunta regionale. «Con questo regolamento diventerà pienamente operativa una legge che consideriamo di importanza straordinaria per rilanciare l’economia toscana, ma anche per garantire efficienza, trasparenza, legalità, sicurezza – spiega Gelli – In particolare individua funzioni, attività, servizi dell’Osservatorio istituito dalla legge e che è destinato a diventare una vera e propria garanzia di qualità per tutto il sistema dei contratti pubblici della Toscana».Di particolare rilievo, sottolinea il vicepresidente, sono i numerosi aspetti del regolamento che serviranno a promuovere una maggiore sicurezza dei cantieri: «Penso per esempio ai vari meccanismi con cui sarà possibile accertare la regolarità delle assunzioni e le presenze sul posto di lavoro, ma anche alla documentazione che dovrà arrivare all’archivio dell’Osservatorio, anche per contratti di importo superiori a 20 mila euro per forniture e servizi e che le stazioni appaltanti dovranno trasmettere con tempi e modalità rigorose».Anche l’istituzione di un prezzario regionale, del resto, ha aspetti che richiamano fortemente le esigenze di legalità e sicurezza. «Tra le altre cose, servirà ad adeguare gli importi per le gare agli effettivi valori di mercato, sarà aggiornato di anno in anno e tra i costi di cui si dovrà esplicitamente conto per determinare i prezzi saranno esplicitamente previsti anche quelli relativi alla manodopera e alla sicurezza». (cs-Paolo Ciampi)