Toscana
Appello per Rimigliano
Il limitrofo Parco costiero di Rimigliano le cui spiagge libere d’estate sono frequentatissime dai bagnanti è una lunga fascia costiera verde affacciata sul mare (nella foto) e caratterizzata dalla presenza di lecceta e pineta (nonché delle specie tipiche della macchia mediterranea) e abitata da una variegata fauna selvatica.
Secondo Ferruzza, Bruschi, Rombai e Politi, i nuovi proprietari che hanno recentemente acquisito all’asta i terreni appartenenti prima del crac Parmalat alla famiglia Tanzi «hanno chiesto di trasformare la previsione alberghiera e congressuale, limitata inizialmente ad una sola parte della tenuta, in un intervento mastodontico, distribuito invece nell’intera area, con destinazione d’uso mista (residenziale e alberghiera)». «Il Comune di San Vincenzo proseguono gli ambientalisti evidentemente non contrario all’operazione speculativa, a questo punto ha avviato il procedimento di Variante al Piano Strutturale, per venire incontro alla richiesta dei nuovi proprietari. Una scelta questa che trasformerebbe per sempre l’identità dell’area, stravolgendo un ecosistema unico in Italia, miracolosamente sopravvissuto alle cicliche antropizzazioni costiere».
Le tre associazioni ambientaliste chiedono pertanto alla Regione, alla Provincia di Livorno e al Comune di San Vincenzo di fermare l’intervento e di valorizzare piuttosto anche quest’area come parco costiero, recuperandone i tanti poderi e creando ulteriori percorsi ciclistici e pedonali. C’è infine la raccomandazione a limitare anche il traffico veicolare lungo la strada della Principessa che costeggia la pineta di Rimigliano: una vera e propria piaga estiva, causata anche dall’uso di questa arteria come via per raggiungere Piombino da parte di chi proviene da nord, anziché utilizzare la strada a scorrimento veloce che si dirama dalla nuova Aurelia a Venturina.