La stagione sportiva deve ancora cominciare, ma il periodo pre-campionato dell’U.S. Arezzo continua a far discutere e non solo per il mercato da completare e la rosa da sistemare. Pochi giorni fa, in una nota stampa, la società di viale Gramsci comunicava l’annullamento delle due amichevoli con Viterbese e Perugia. Nel primo caso, stando al comunicato, “il veto era arrivato dal presidente gialloblu Piero Camilli, che aveva deciso che la sua squadra non avrebbe giocato contro l’Arezzo, formazione con cui non vuole avere niente a che fare”.Non si è fatta attendere la replica del numero uno della Viterbese, che ha spiegato “che la gara non si disputerà solo per motivi logistici ed economici”.Per quanto riguarda il match con il Perugia i problemi evidenziati erano di ordine pubblico, considerando la storica rivalità tra le due formazioni. La società amaranto aveva dichiarato che la decisione di non far disputare la partita “era stata presa di comune accordo dalle due Questure, considerando la gara ad altissimo rischio”.Un’altra versione è stata però riportata ai nostri microfoni dal questore di Arezzo Enrico Moja che, esprimendo serenamente la volontà di non alimentare i contorni della vicenda, ha affermato di non aver mai annullato la gara e di aver ricevuto la comunicazione direttamente dallo staff dei biancorossi.Servizio di Riccardo Ciccarelli. Riprese di Magdalena Urlik.TSD Notizie del 21 agosto 2015.