Europa

Armenia: mons. Gugerotti, “Azerbaijan chiede un contatto”

Il prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, che nel Concistoro di domani riceverà la berretta cardinalizia dal Papa. Gugerotti ha definito la situazione in Armenia e in Nagorno-Karabach “un tassello di un mosaico”

Mons. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali

“La Santa Sede fa il possibile, abbiamo rapporti diplomatici con l’Arzebaijan. Loro chiedono un contatto, noi non lo negheremo questo contatto. Bisogna vedere a che cosa porterà e in che misura noi saremo influenti nel gestire questo contatto”. Lo ha detto mons. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, che nel Concistoro di domani riceverà la berretta cardinalizia dal Papa. Gugerotti – durante l’incontro organizzato in sala stampa vaticana con alcuni dei 21 nuovi cardinali – ha definito la situazione in Armenia “un tassello di un mosaico”.

“In questo momento il mondo è cosi destabilizzato che vedremo centinaia di fenomeni come questo”, la sua previsione: “Quello che non riusciamo a vedere, a differenza di alcuni decenni fa – ha spiegato – è che esista una potenza internazionale che sia in grado di intervenire. Le Nazioni Unite volontariamente vengono escluse e, quanto a forza intrinseca, non splendono per grande capacità di decisione, soprattutto per la questione dei veti. Gli accordi su queste realtà non si fanno mai sul posto e ci sono interlocutori molto potenti che sono coinvolti in queste cose”.