Vita Chiesa
ASSEMBLEA ECUMENICA: DOPO LA TAPPA ROMANA, GIA’ AL LAVORO PER PROMUOVERE INCONTRI NAZIONALI IN TUTTA EUROPA
Non un grande evento, ma un pellegrinaggio, della durata di due anni, costellato di incontri nazionali e con la partecipazione del maggior numero di persone. I temi sono quelli indicati nella Charta Oecumenica, il documento firmato nel 2001 a Strasburgo dalle Chiese d’Europa, e cioè unità nella fede, relazioni con l’Islam e dialogo interreligioso, approfondimento del rapporto con l’ebraismo, salvaguardia del creato, contributo delle Chiese al processo di integrazione europea, migrazioni e globalizzazione.
A presentare in questi termini la Terza Assemblea ecumenica europea che si svolgerà a Sibiu (in Romania) dal 4 all’8 settembre 2007, sono stati questa mattina i segretari generali delle due organizzazioni che promuovono l’iniziativa e cioè mons. Aldo Giordano del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali europee) e il reverendo Colin Williams della Kek (Conferenza delle Chiese d’Europa). Giordano e Williams hanno parlato ai 150 delegati delle Chiese e delle Conferenze episcopali, riuniti in questi giorni a Roma per preparare il processo di preparazione dell’Assemblea di Sibiu. Saranno infatti loro ha detto l’anglicano Williams – i messaggeri e gli ambasciatori dell’evento presso le loro Chiese e comunità una volta tornati a casa e quindi i promotori in prima linea degli incontri nazionali che a seconda dei contesti regionali si svolgeranno tra il periodo di Pentecoste 2006 e la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani nel 2007.
Le tappe nazionali e regionali ha spiegato Colin Williams sono momenti chiave di tutto il cammino che ci condurrà a Sibiu. E’ in questi eventi che il popolo dell’Europa sentirà di far parte dell’intero processo e sappiamo che già alcune chiese stanno pianificando incontri a questi livelli. La speranza del Ccee e della Kek è che in questi incontri si possa coinvolgere il numero più ampio e inclusivo di persone: dalle congregazioni cristiane, ai rappresentanti delle comunità monastiche, ai membri dei gruppi locali di Chiese.