Vita Chiesa

BENEDETTO XVI A CAVALIERI DI COLOMBO: MINACCE SENZA PRECEDENTI CONTRO LIBERTA’ CHIESA

«In un’epoca in cui azioni concertate vengono messe in atto per ridefinire e restringere l’esercizio del diritto alla libertà religiosa, i Cavalieri di Colombo hanno lavorato senza sosta per aiutare la comunità cattolica a riconoscere e a dare risposta alla gravità senza precedenti di queste nuove minacce alla libertà della Chiesa e alla testimonianza morale pubblica». Lo scrive il

Papa

in un messaggio al 130.mo Convegno Supremo annuale dei

Cavalieri di Colombo

che si tiene ad Anaheim, in California, messaggio pubblicato oggi dalla Sala Stampa vaticana e a firma del cardinale segretario di Stato

Tarcisio Bertone.

I Cavalieri di Colombo si confronteranno su «Proclamare la libertà in tutto il Paese». Un tema – scrive il Papa,– che evoca «gli ideali biblici di libertà e giustizia», alla base della fondazione degli Stati Uniti d’America, e che richiama le nuove generazioni alla responsabilità di “preservare, difendere e promuovere questi grandi ideali”.  Hanno poi difeso “i diritti di tutti i credenti, come cittadini individuali e nelle istituzioni, lavorando responsabilmente alla costruzione di una società democratica ispirata dalle loro credenze, valori e aspirazioni”. Da qui il richiamo al laicato cattolico, decisivo per il progresso della missione della Chiesa e soprattutto di fronte alle sfide del momento. “I Cavalieri di Colombo – scrive il Papa – sono stati pionieri nello sviluppo dell’apostolato laico”. Così ricorda quanto detto all’inizio dell’anno ai vescovi degli Stati Uniti, in visita ad limina, riguardo la necessità di “un laicato cattolico impegnato, articolato e ben preparato, dotato di un senso critico forte dinanzi alla cultura dominante e del coraggio di contrastare un secolarismo riduttivo che vorrebbe delegittimare la partecipazione della Chiesa al dibattito pubblico sulle questioni che determineranno la futura società americana”. Di fronte a questi urgenti bisogni, il Papa incoraggia il Supremo Consiglio a continuare nell’attività di catechesi e nella formazione spirituale, attività che a lungo hanno caratterizzato l’Ordine. (Fonte: Radio Vaticana)