Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: AI VESCOVI DEL PARAGUAY, ANCHE CON L’ALLEGRIA SI DIVENTA PRETI

“Le sfide pastorali che dovete affrontare sono davvero grandi e complesse. Di fronte ad un ambiente culturale che cerca di emarginare Dio” dalla vita delle persone e dalla società o che “lo considera un ostacolo per raggiungere la propria felicità” è “urgente un vasto sforzo missionario che, ponendo Gesù Cristo al centro di tutta l’azione pastorale” faccia conoscere a tutti “la bellezza e la verità della sua vita e del suo messaggio di salvezza”. Lo ha detto, oggi, Benedetto XVI, ricevendo i vescovi della Conferenza episcopale del Paraguay, in visita ad limina. E per favorire “l’incontro personale con il Signore”, ha osservato il Papa, “la presenza di testimoni sinceri di autentica vita cristiana, insieme alla santità dei pastori, è un’esigenza di perenne attualità tanto nella Chiesa come nel mondo”. Di qui l’invito ai vescovi a essere “modelli per la vostra comunità” attraverso “una vita santa” e a offrire ai sacerdoti “un’adeguata formazione permanente che li aiuti a rivitalizzare la loro vita spirituale” affinché “lavorino senza stancarsi”. Per il Papa, proprio “l’allegria, la convinzione e la fedeltà con cui i sacerdoti vivono ogni giorno la loro vocazione susciterà in molti giovani il desiderio di seguire Cristo nel sacerdozio”.“Mi rallegro di verificare che effettivamente una delle vostre priorità – ha detto Benedetto XVI – è la pastorale giovanile e vocazionale”. In questo senso è giusto dedicare “ai seminaristi i mezzi umani e materiali necessari ad aiutarli ad acquisire una solida vita interiore e un’appropriata preparazione intellettuale e dottrinale, specialmente per quello che si riferisce alla natura e all’identità del ministero sacerdotale”. Dopo un ringraziamento ai religiosi per “lo zelo e l’amore” nell’evangelizzazione, il Papa ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei laici per diffondere il messaggio cristiano. “Un aspetto significativo della missione propria dei laici – ha aggiunto – è il servizio alla società attraverso l’esercizio della politica”. È necessario, perciò, incoraggiarli “a vivere con responsabilità e dedizione questa importante dimensione della carità sociale” affinché la comunità umana “progredisca nella giustizia, nella rettitudine, nella difesa dei valori veri e autentici, come la salvaguardia della vita umana, del matrimonio e della famiglia, contribuendo così al vero bene umano e spirituale di tutta la società”. Infine, ancora un invito ai vescovi ad essere “immagine viva e vicina della carità di Cristo per tutti i vostri fratelli, soprattutto quelli che più soffrono, gli emarginati, gli anziani, gli infermi e i carcerati”.Sir