Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, REGINA CAELI: SAN GIOVANNI D’AVILA E SANTA ILDEGARDA DI BINGEN SARANNO DOTTORI DELLA CHIESA

Anche al Regina Cæli da piazza San Pietro Benedetto XVI ha ricordato “la grande festa di Pentecoste”: “Gesù, risorto e asceso al cielo, invia alla Chiesa il suo Spirito, affinché ogni cristiano possa partecipare alla sua stessa vita divina e diventare suo valido testimone nel mondo. Lo Spirito Santo, irrompendo nella storia, ne sconfigge l’aridità, apre i cuori alla speranza, stimola e favorisce in noi la maturazione interiore nel rapporto con Dio e con il prossimo”. Lo Spirito, ha precisato il Papa, “con i doni della sapienza e della scienza continua ad ispirare donne e uomini che si impegnano nella ricerca della verità, proponendo vie originali di conoscenza e di approfondimento del mistero di Dio, dell’uomo e del mondo”. In questo contesto, ha annunciato: “Il prossimo 7 ottobre, all’inizio dell’Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, proclamerò san Giovanni d’Avila e santa Ildegarda di Bingen dottori della Chiesa universale”. Questi due “grandi testimoni della fede” vissero “in periodi storici e ambienti culturali assai diversi”. Ildegarda “fu monaca benedettina nel cuore del Medioevo tedesco”. Giovanni fu “sacerdote diocesano negli anni del rinascimento spagnolo”. Ma “la santità della vita e la profondità della dottrina li rendono perennemente attuali: la grazia dello Spirito Santo, infatti, li proiettò in quell’esperienza di penetrante comprensione della rivelazione divina e di intelligente dialogo con il mondo che costituiscono l’orizzonte permanente della vita e dell’azione della Chiesa”. Alla luce del progetto di una nuova evangelizzazione, alla quale sarà dedicata l’Assemblea del Sinodo dei vescovi, e alla vigilia dell’Anno della Fede, “queste due figure di santi e dottori appaiono di rilevante importanza e attualità”.Dopo il Regina Cæli il Pontefice ha ricordato che “stamani a Vannes, in Francia, è stata proclamata beata Mère Saint-Louis, al secolo Louise-Élisabeth Molé, fondatrice delle Suore della Carità di San Luigi, vissuta tra il XVIII e il XIX secolo. Rendiamo grazie a Dio per questa esemplare testimone dell’amore per Dio e per il prossimo”. Il Santo Padre ha ricordato inoltre che venerdì prossimo, 1° giugno, si recherà a Milano, dove avrà luogo il VII Incontro mondiale delle famiglie, invitando “tutti a seguire questo evento e a pregare per la sua buona riuscita”. Anche nei saluti in inglese, ha rammentato questo appuntamento auspicando che “le famiglie possano essere riempite di Spirito Santo, riscoprendo la gioia della loro vocazione nella Chiesa e nel mondo”. Poi ha rivolto un pensiero ai pellegrini della Repubblica Ceca, che “in questi giorni inaugurano qui a Roma l’anno giubilare dei santi Cirillo e Metodio”. Un “abbraccio” ai pellegrini polacchi che “si radunano ai piedi di Maria a Piekary Slaskie”. Un cordiale saluto in italiano in particolare all’Associazione italiana sclerosi multipla e alla Fondazione “Gigi Ghirotti”, alle quali ha espresso “apprezzamento per l’impegno di dare sostegno e speranza a tante persone nella sofferenza”. Infine, “un saluto speciale va alla rappresentanza della Polizia di Stato, a 160 anni dalla fondazione”. (Sir)