Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, REGINA CAELI: UN SEGNO DI GRANDE AMORE VERSO BEATO GIOVANNI PAOLO II

“Un segno di grande amore verso il Beato Giovanni Paolo II”. Così in lingua italiana Benedetto XVI durante il Regina Coeli ha definito l’impegno profuso da tanti perché in questi giorni le cerimonie di beatificazione si svolgessero nel miglior modo possibile. Il Papa ha rivolto un saluto al Presidente della Repubblica Italiana “con uno speciale ringraziamento alle autorità italiane per l’apprezzata collaborazione nell’organizzare queste giornate di festa”. Ed ha aggiunto: “Come potrei qui non menzionare tutti coloro che hanno da tempo e con grande generosità preparato questo evento: la mia Diocesi di Roma con il Cardinale Vallini, il Comune della Città con il suo Sindaco, tutte le Forze dell’Ordine e le varie Organizzazioni, Associazioni, i numerosissimi volontari e quanti, anche singolarmente, si sono resi disponibili ad offrire il proprio contributo”. Il Papa ha anche rivolto un ringraziamento speciale agli operatori di radio e tv che “non si sono risparmiati per offrire anche ai lontani la possibilità di partecipare a questo grande giorno”.È stato un Regina Coeli pronunciato in tutte le lingue per salutare i pellegrini e le delegazioni giunte da tutto il mondo per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Ai pellegrini di lingua francese il papa ha auspicato che l’esempio di papa Wojtyla sia oggi “fonte di un impegno rinnovato al servizio di tutti gli uomini e di ogni uomo”. Da qui l’invito a compiere ogni sforzo possibile “per costruire una civiltà dell’amore, nel rispetto della dignità di ogni persona umana, creata ad immagine di Dio con un’attenzione particolare a quella più fragile”. In lingua inglese Benedetto XVI ha indicato Giovanni Paolo II come “un’icona” di riferimento a cui guardare per “lavorare per un mondo in cui la dignità e i diritti di ogni uomo, donna e bambino siano rispettati e promossi”.“Giovanni Paolo II – ha detto il Papa in lingua tedesca – è ancora vivo davanti ai nostri occhi”. “Chiediamo al nuovo Beato, di poter essere anche noi testimoni gioiosi della presenza di Cristo nel mondo”. E ai pellegrini e alle autorità di Spagna e America Latina, Benedetto XVI ha ricordato la “stima sincera” con cui Giovanni Paolo II ha sempre guardato a quelle terre. Ed ha aggiunto: “Vi invito a seguire l’esempio di fedeltà e di amore per Cristo e per la Chiesa, che ci ha lasciato come eredità preziosa. Dal cielo, la sua intercessione sia sempre con voi, perché la fede del vostro popolo rimanga salda nelle sue radici”. E ai pellegrini di lingua portoghese ha ricordato le parole storiche con cui si è aperto il lungo pontificato di papa Wojtyla: “Non abbiate paura! Aprite le porte, anzi spalancate le porte a Cristo!”.E infine il saluto più atteso, quello ai polacchi. “Affido tutti – ha detto Benedetto XVI – all’intercessione del vostro Beato connazionale, il papa Giovanni Paolo II. Ottenga per voi e per la sua Patria terrena il dono della pace, dell’unità e di ogni prosperità”. (Sir)Roma in festa per il beato Wojtyla