Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, UDIENZA: APPELLO AI CATTOLICI DEL MEDIO ORIENTE, «NON EMIGRATE»

Un appello “a tutti i cattolici del Medio Oriente, perché nonostante le grandi prove e le ben note difficoltà, non cedano allo sconforto, alla tentazione di emigrare, in quanto la loro presenza nella regione costituisce un insostituibile segno di speranza”. A rivolgerlo è stato il Papa, nell’udienza generale di oggi, dedicata al suo recente viaggio a Cipro. “A tutti” i credenti dell’isola, Benedetto XVI ha rivolto un incoraggiamento “a testimoniare il Vangelo”, anche attraverso “il paziente lavoro tra cristiani e non cristiani per costruire una pace durevole e l’armonia tra i popoli”. “Momento culminante” della visita apostolica a Cipro, ha detto il Santo Padre esprimendo ancora una volta “l’intensa di solidarietà di tutta la Chiesa” alle popolazioni del Medio Oriente, affinché possano essere “presenza vivace e vivificante”, è stata la consegna dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei vescovi della regione, sul tema “La Chiesa cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza”.Con tutte le comunità cristiane presenti nell’isola, ha ricordato il Papa citando la messa a Nicosia, “abbiamo pregato per l’anima di mons. Luigi Padovese, la cui improvvisa e tragica morte ci ha lascito allibiti e sgomenti”. Quello del Papa a Cipro, in sintesi, è stato dunque un messaggio di “dialogo e coraggio per il futuro”. Il Medio Oriente, ha assicurato il Santo Padre, “occupa un posto speciale” nel cuore della Chiesa, perché “lì Dio si è fatto conoscere ai nostri padri nella fede”. Ai governanti internazionali, Benedetto XVI ha chiesto ancora una volta “un costante impegno perché quella regione possa superare la situazione di sofferenza che ancora l’affligge, e ritrovare finalmente la pace nella giustizia”. Cipro è una terra in cui “diverse tradizioni dell’unica Chiesa” si sforzano “incessantemente di essere un cuor solo e un’anima sola”, come dimostrano ”i rapporti cordiali e costruttivi con i fratelli ortodossi e le altre comunità cristiane”. L’auspicio del Papa è che tutti “possano costruire insieme un futuro di pace, di amicizia e di fraterna collaborazione”, in modo che la Chiesa possa far “arrivare a tutti il Vangelo della verità, dell’amore e della pace”.Sir