Italia

BIOETICA: BILANCIO ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE «SCIENZA E VITA»

Un’intensa attività di ricerca, di convegni, di elaborazione e raccolta di documentazione sui temi eticamente sensibili che riguardano la vita, insieme a campagne di sensibilizzazione e a una vasta attività comunicativa sui valori della vita: è il bilancio dell’Associazione Scienza & Vita, che ha tenuto oggi a Roma l’assemblea generale dei soci fondatori (furono oltre 140 quanti nel dicembre 2005 dettero vita all’iniziativa dopo l’impegno dell’omonimo Comitato che si attivò per il referendum sulla Legge 40). I due presidenti Bruno Dalla Piccola, genetista, e Maria Luisa Di Pietro, bioeticista, hanno commentato tale “bilancio” culturale e di animazione. “L’attività di ricerca è stata molto intensa – ha spiegato Di Pietro – con una indagine nazionale sull’organizzazione dell’assistenza domiciliare e istituzionalizzata del malato cronico, in collaborazione con l’Osservatorio nazionale per la salute. Abbiamo inoltre svolto una indagine conoscitiva su orientamenti e prassi nel ‘fine vita’, cioé sui temi dell’eutanasia, accanimento terapeutico, cure palliative e testamento biologico. Con alcune università italiane stiamo inoltre impostando un progetto di ricerca su ‘Sterilità e ambiente’, in particolare sulla sterilità maschile che sta diventando un problema sempre più importante”. Anche l’attività culturale e di approfondimento scientifico promossa dall’Associazione “Scienza & Vita” è stata molto intensa – come hanno spiegato i presidenti Bruno Dallapiccola e Maria Luisa Di Pietro, ai numerosi soci intervenuti all’assemblea svolta oggi a Roma. “I tre appuntamenti di rilievo sono stati i convegni nazionali sulla revisione della legge 40 da noi definita una ‘tentazione da respingere’ – ha ricordato Di Pietro – come pure l’approfondimento del tema ‘cure palliative’ con l’analisi dei gap territoriali italiani e anche lo studio dei trent’anni della legge sull’aborto fino alle odierne frontiere dell’eugenetica”. Oltre a questi tre impegni (l’ultimo è di poche settimane fa, il 23 maggio 2008), Di Pietro ha sottolineato il grosso lavoro di documentazione e gli incontri con le associazioni locali, che sono 89 riconosciute e una trentina in “lista di attesa”, come ha precisato Edoardo Patriarca, che si occupa all’interno di “Scienza & Vita” dell’animazione associativa e dei movimenti. “L’associazione sta muovendosi in varie direzioni – ha proseguito la presidente nazionale, ad esempio con le campagne sulla moratoria europea sulla distruzione degli embrioni ai fini di ricerca, come pure per un fisco a misura di famiglia, o il coinvolgimento dei giovani come avvenuto all’ ‘Agorà’ di Loreto lo scorso settembre, o ancora la presenza a fiere e congressi nazionali per sensibilizzare giovani e attivisti”.Sir