Toscana

Brexit anche a Rignano, comune di Renzi esce dall’Unione Valdarno-Valdisieve

“Adesso – spiega il sindaco Daniele Lorenzini del Pd – la nostra stella polare sarà quella di lavorare verso la fusione dei Comuni con tutti coloro che si renderanno disponibili a intraprendere questo percorso. L’ultima parola ovviamente spetterà ai cittadini”. La decisione di lasciare l’associazione è stata presa all’unanimità dei presenti dal Consiglio comunale, riunito nella serata di mercoledì.

Il presidente dell’Unione Aleandro Murras è molto critico sul metodo scelto dall’amministrazione rignanese. “Il Comune di Rignano sull’Arno è libero di scegliere il suo futuro – spiega -, ma mi sarei aspettato il rispetto degli accordi presi in occasione del Consiglio dell’Unione di Comuni aperto a tutti i consiglieri che si è svolto nel mese di febbraio. In quella occasione, infatti, – prosegue Murras – tutti i Comuni decisero all’unanimità di prendere risoluzioni in merito all’uscita dall’ente sovracomunale solo alla fine del 2016. È incomprensibile il motivo per cui Rignano è venuto meno a quanto approvato”.

Sempre durante il Consiglio del mese di febbraio fu deciso nei mesi successivi di procedere ad una verifica dei servizi associati e l’individuazione dei settori dove era necessario un miglioramento “nei mesi passati dal Consiglio di febbraio, non si è mai proceduto a questa verifica per mancanza del diretto interessato. Nelle Giunte convocate da febbraio ad oggi, il Sindaco di Rignano non è mai stato presente, era quindi difficile procedere alle valutazioni”.

Per quanto riguarda proprio le gestioni associate secondo il Presidente Murras i risultati raggiunti sono molto positivi “abbiamo deciso di portare avanti gestioni che migliorassero le macchine comunali e portassero anche ad un risparmio economico per gli enti aderenti, e l’obiettivo è stato raggiunto. Forse i risultati sono poco visibili, ma le cifre parlano chiaro. Due gestioni invece hanno portato ad un miglioramento che è sotto gli occhi di tutti lo Sportello Unico delle attività Produttive e la Protezione Civile. Per quest’ultima addirittura la gestione in forma associata ha portato ad avere due tecnici reperibili H24 per i 7 comuni cosa che da soli è impossibile fare. Abbiamo, insomma fornito servizi migliori ad un costo minore”. 

L’uscita di Rignano aprirà anche il problema dei dipendenti che dal Comune valdarnese sono stati ricollocati all’interno dell’Unione per seguire le gestioni associate “voglio innanzitutto ringraziare i 5 dipendenti di Rignano in servizio all’Unione per il loro importante lavoro – ha aggiunto Murras – . Per regolamento questo personale dovrebbe tornare a Rignano a meno che non si facciano accordi diversi fra i due enti coinvolti”. 

Adesso che Rignano ha preso la sua decisione il Presidente Murras spiega quali sono secondo lui i prossimi passi “vogliamo metterci al più presto intorno ad un tavolo per decidere tutte le procedure di uscita del Comune di Rignano per fare in modo da rendere effettiva la decisione alla prima scadenza possibile, cioè il 1 gennaio 2017. Auguro al Comune di Rignano di non aver bisogno di ritornare sui propri passi. Non vorrei che questa decisione di isolarsi dagli altri comuni dell’Unione, non blocchi anche il percorso di fusione di Rignano con altri comuni”.

Il Comune di Rignano aveva aderito nel dicembre 2010 all’Unione dei Comuni, di cui fanno parte anche Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina e San Godenzo.