Toscana
BULLISMO, RAPPORTO IRRE: IN SCUOLE TOSCANA UN TERZO CASI RISPETTO PAESI OCSE
I fenomeni di bullismo registrati nelle scuole toscane sono un terzo (5%) rispetto alla media dei Paesi Ocse (15%). Il dato emerge dall’edizione 2005 del ‘Rapporto annuale sull’istruzione in Toscana’ realizzato da Irre Toscana (Istituto di ricerca educativa) per conto della Regione. In base allo studio, fra i quindicenni toscani il consumo di bevande alcoliche è inferiore al dato dei Paesi Ocse (il 6% contro il 10%). Secondo le statistiche del rapporto, presentato a Firenze insieme ad un’indagine campionaria triennale sui quindicenni nei Paesi Ocse per misurarne conoscenze e abilità, “nella regione – spiega una nota – si registrano successi nel cammino verso l’obiettivo, tracciato a Lisbona, di incrementare i laureati in matematica, scienze e tecnologia (la variazione toscana 2000/2004 è del 62% mentre l’obiettivo di Lisbona si accontenta del 15%)”.
“Il fenomeno dell’abbandono scolastico – continua la nota – é in netta riduzione (-21% dal 1999 al 2004), ma questa dinamica non è ancora in grado di garantire l’obiettivo posto a Lisbona: il dimezzamento, nel 2010, rispetto al 2000”. L’assessore regionale all’istruzione, Gianfranco Simoncini, ha parlato di “sostanziale buono stato di salute della scuola toscana, che però vogliamo ancora migliorare intervenendo, ad esempio, per abbassare gli indici di abbandono scolastico che, pur in linea con quelli nazionali restano ancora lontani dagli obiettivi di Lisbona”.
“Il tasso di interruzione degli studi presente in Toscana (21,9%) – aggiunge la nota – è dunque ancora piuttosto elevato anche se inferiore al dato nazionale (22,3%)”. “Il dato più importante che emerge in Toscana – ha sottolineato Sandra Landi, direttrice di Irre – sta nel positivo rapporto tra scuola e territorio, con notevoli livelli di investimento da parte degli enti locali”. Il Rapporto è diviso in tre capitoli affidati a Irpet (il sistema formativo toscano), Osservatorio scolastico regionale (i dati generali), Irre Toscana (il punto sui processi di autonomia).
Durante la presentazione, ne hanno parlato anche il presidente di Irre, Franco Cambi, e le ricercatrici Gloria Bernardi e Laura Nuti. Simoncini si è detto lieto per la conferma della centralità assegnata a Firenze che ospiterà l’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica. “Prendiamo atto che si abolisce il sistema attuale – ha detto Simoncini – basato su Indire e sui 20 istituti regionali, per costituire questo nuovo organismo unico destinato a un forte rilancio nelle azioni di ricerca su educazione, pedagogia, formazione del personale scolastico, sinergia con regioni ed enti locali”. (ANSA).