Era l’estate del 1936, quando il monastero di Camaldoli ospitò per la prima volta la Settimana di cultura religiosa. Un’iniziativa voluta dal Movimento laureati di Azione cattolica che sarebbe diventata una tradizione destinata ad avere un particolare rilievo nella storia ecclesiale e civile italiana.A Camaldoli, si diede appuntamento il meglio della futura classe dirigente cattolica. Laici impegnati nel mondo della politica e della cultura che avrebbero lasciato il segno.A 80 anni di distanza ci si interroga su quale fu il ruolo di quelle settimane.
