Vita Chiesa

CAMALDOLI, SETTIMANA DI TEOLOGIA ORGANIZZATA DAL MEIC

 La celebrazione di tre speciali ricorrenze al centro della Settimana teologica del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) che si svolge da domenica al 30 agosto al monastero di Camaldoli, in provincia di Arezzo. A ricordarli è lo stesso presidente nazionale, Carlo Cirotto, nella lettera di presentazione dell’evento: «Gli ottant’anni del nostro movimento, i cinquant’anni dall’inizio del concilio Vaticano II e i mille anni del monastero di Camaldoli. Il tema scelto per la Settimana teologica — “La storia: opera di Dio e responsabilità dell’uomo” — coinvolge oltre cento intellettuali cattolici provenienti da tutta Italia, in rappresentanza delle diverse realtà locali del Meic e non solo. Politica e impegno dei cristiani, dignità e sfide del lavoro, ruolo della famiglia nella società e nella Chiesa: questi  i principali argomenti di discussione.

Di concilio si è cominciato a parlare fin da stamani con la relazione di don Pino Ruggieri, docente di Teologia fondamentale allo Studio teologico di Catania e all’Istituto superiore di scienze religiose di Bologna, intitolata «Il Vangelo nella storia: la lezione del concilio Vaticano II». I lavori delle tre successive giornate prenderanno spunto da altrettante affermazioni contenute nella Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes e nel Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam actuositatem. «Tutti i cristiani devono prendere coscienza della propria speciale vocazione nella comunità politica; essi devono essere d’esempio» (Gaudium et spes, 75): da questa frase si partirà per parlare di amministrazione del bene comune, con le conclusioni affidate al ministro della Salute, Renato Balduzzi, già presidente del Meic e tuttora direttore della rivista del movimento «Coscienza». Mercoledì 29 si affronterà il tema della dignità del lavoro e delle sfide a esso legate. Sarà d’aiuto ancora una volta la Gaudium et spes (67): «Con il lavoro, l’uomo provvede abitualmente al sostentamento proprio e dei suoi familiari, comunica con gli altri, rende un servizio agli uomini suoi fratelli e può praticare una vera carità e collaborare attivamente al completamento della divina creazione». La Settimana si chiuderà parlando di finalità e testimonianza dell’apostolato familiare, con la teologa Simona Segoloni Ruta, partendo dall’Apostolicam actuositatem (11): «La famiglia ha ricevuto da Dio la missione di essere la cellula prima e vitale della società». (Fonte: Radio Vaticana)