Toscana

Campo nomadi: Caritas Pistoia, «Brusigliano non è solo una discarica a cielo aperto, ma luogo di amicizia e speranza»

«La Caritas diocesana di Pistoia con i suoi volontari da anni frequenta con regolarità il campo nomadi di Brusigliano, venuto alla ribalta in questi giorni, forse non nel modo migliore. Da anni siamo impegnati nell’aiuto alle famiglie che vivono lì attraverso modalità diversificate che comprendono il sostegno economico, la distribuzione di derrate alimentari, la consulenza legale, la collaborazione con le varie istituzioni come i Servizi sociali del Comune, la scuola e alcuni tentativi di inserimento nel mondo del lavoro». Lo scrive in una nota la Caritas diocesana a proposito della situazione nel campo nomadi al centro dell’attenzione dei media perché sempre più trasformato in discarica. «Dispiace constatare che si parli di quel luogo solamente come di una discarica a cielo aperto: lì vivono persone che hanno un volto, un nome, una famiglia, dei legami, una storia, pensieri, sentimenti, legittime aspettative e sogni».

In mezzo al campo c’è pure una casetta in legno, uno spazio comune, «fortemente voluto anche dagli stessi abitanti del campo» e finanziato dalla diocesi di Pistoia. «Un luogo di incontro, di condivisione festosa, di gioco e di educazione, perché due pomeriggi a settimana è animato dalle voci dei bambini e dei ragazzi, e dalle volontarie che con loro studiano e svolgono attività educative e di gioco». Secca la presa di posizione della Caritas: «Per chi, come noi da tempo, frequenta questo luogo, il campo di Brusigliano non è solo una discarica a cielo aperto, ma un luogo di amicizia e di speranze di un futuro migliore».

L’auspicio della Caritas di Pistoia è quello di «trovare una via per migliorare la situazione, prima di tutto proprio delle famiglie che lì vivono». «In questo senso accogliamo con favore ogni proposta che venga dall’amministrazione comunale, come anche quella di aprire una discussione seria sulle prospettive di soluzione del problema».