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Caritas: messaggio Ban Ki moon (Onu), «La voce dei credenti è coscienza potente»
Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha inviato un messaggio all’assemblea generale di Caritas internationalis sul ruolo dei credenti in difesa dei più poveri.
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Le comunità di credenti «possono portare una voce di coscienza potente che ci ricorda che l’umanità è parte della natura, non è né esclusa né al di sopra. Meno lo teniamo presente, più mettiamo in pericolo la nostra futura stabilità economica e sociale»: lo scrive il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon nel suo messaggio inviato all’assemblea generale di Caritas internationalis, che si è aperta oggi alla Domus Mariae di Roma, con 300 delegati da tutto il mondo.
Ban ha citato la sua recente visita a Papa Francesco e sottolineato quanto «le parole degli alti responsabili religiosi e le azioni dei credenti abbiano il potere di influenzare considerevolmente il nostro modo di prenderci cura della terra e gli uni degli altri». Parlando della sfida dei cambiamenti climatici Ban invita a costruire «una nuova relazione con la natura» e «con gli altri, basate sulla fiducia, l’attenzione e la solidarietà reciproca. Nella prossima adozione dei nuovi Obiettivi di sviluppo sostenibile, speriamo di sradicare la povertà estrema e porre le priorità sociali ed ambientali sullo stesso piano delle preoccupazioni economiche».
«È nostra responsabilità morale – sottolinea – proteggere e aiutare i più vulnerabili, che meno hanno contribuito al problema dei cambiamenti climatici. Abbiamo l’obbligo di trasmettere alle generazioni future un pianeta prospero e in un buona salute».