Toscana

Carrara, centinaia di cavatori allo sciopero del marmo

La manifestazione è stata indetta dalle sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil

Sono stati centinaia i cavatori che questa mattina, in segno di protesta, hanno manifestato davanti all’azienda del marmo Franchi Umberto di Carrara (Massa Carrara).

La manifestazione è stata indetta dalle sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil dopo che l’industriale del marmo Alberto Franchi a Report in un fuori onda in cui, secondo l’imprenditore, i lavoratori vittime di incidenti in cava si farebbero male perché “deficienti”.

Parole che hanno sollevato polemiche, creando malumore tra i lavoratori e una generale indignazione dell’opinione pubblica.

Dalle parole di Franchi hanno preso le distanze la sindaca di Carrara Serena Arrighi oltre ai sindacati e alle forze politiche locali.

Anche l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro (PSL) della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli aveva preso posizione al riguardo.

Ieri Alberto Franchi ha rivolto le sue scuse per quanto detto nel fuori onda, definendole ‘inappropriate’.

Stamani la manifestazione è iniziata davanti ai cancelli della Franchi Umberto, in località Nazzano, intorno alle 9, con numerose bandiere e striscioni e alla presenza delle sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione.

Oltre ai tanti cavatori presenti, ci sono anche numerosi cittadini e alcune famiglie degli stessi cavatori, arrivati alla manifestazione per solidarietà all’intera categoria. previsto poi un corteo che arriverà fino alla sede della Confindustria locale su viale XX Settembre.

Le foto sono di Alessandro Biancalani.