Toscana

Carrara, Lucca e Pistoia eleggono il nuovo sindaco

Sono 29 i comuni toscani chiamati alle urne il 27 e 28 maggio prossimi. La sfida più significativa è quella per la carica di primo cittadino a Lucca, l’ultima roccaforte del centrodestra in regione. Gli altri comuni capoluogo al voto sono Pistoia e Carrara. I lucchesi sono chiamati a scegliere il successore di Pietro Fazzi, ex fedelissimo di Marcello Pera, che si presenta come capolista di una lista civica guidata da Marco Brancoli Pantera. Tra i sei candidati figurano Andrea Tagliasacchi, ex presidente della Provincia, scelto dalle primarie dell’Unione e Mauro Favilla, ex Dc e già sindaco delle città delle mura sostenuto dalla Cdl. Andrea Tagliasacchi sarebbe avanti nei sondaggi: secondo un’indagine della Swg, commissionata dal suo comitato elettorale, il candidato dell’Unione raccoglie dal 48% al 52% delle preferenze, mentre il rivale della Cdl, Mauro Favilla, si attesta fra il 40% ed il 44%. Il resto delle preferenze è diviso fra gli altri 5 candidati. Il sondaggio ha rivelato la presenza di un 22% di indecisi, orientati per l’uno o l’altro candidato maggiore in pari misura. Il candidato sindaco della Cdl a Lucca, Mauro Favilla, ha deciso, in caso di elezione, di rinunciare all’indennità prevista per il primo cittadino che darà in beneficenza, mentre tra i primi impegni ha indicato la riduzione dei costi della politica.

A Carrara il candidato dell’Unione, scelto con le primarie, è Angelo Zubbani (Sdi), che se la vedrà contro Simone Caffaz (Forza Italia), candidato della Cdl. In lizza c’è anche l’outsider Gianfranco Rotondi, segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie. A Pistoia il centrosinistra e Rifondazione riconfermano la fiducia al sindaco uscente Renzo Berti, che sfiderà Alessandro Capecchi della Cdl. Verdi e Lega sostengono ciascuno un proprio candidato, rispettivamente Giovanni Capecchi e Paolo Bonacchi. Berti ha ricordato gli investimenti ingenti della sua amministrazione: 10 milioni di euro per la nuova biblioteca, 22 milioni per la riqualificazione e il riassetto del quartiere Fornaci, 60 milioni per il nuovo ospedale e ancora 5 milioni per ridurre il rischio idrogeologico e un «piano del verde» da 2,5 milioni di euro per il recupero di aree verdi. Un ventaglio di progettualità e investimenti che però fa discutere l’opposizione. Grandi perplessità quelle della consigliera dell’Udc Iole Vannucci: «L’amministrazione uscente è stata caratterizzata dall’incapacità di scelta e dalla scarsa capacità di gestire al meglio la macchina comunale. Confrontando lo scorso programma di mandato e i risultati ottenuti c’è una forte discrepanza. Sul piano della mobilità ad esempio la costruzione dei parcheggi data sempre come imminente è rimasta invariata». Oltre ai tre capoluoghi di provincia è possibile il ballottaggio – tra i due candidati che hanno avuto più voti – anche in altri due comuni che superano la soglia dei 15 mila abitanti: Quarrata e Camaiore.

Gli altri ventitré comuni conosceranno invece subito il nome del nuovo sindaco: Anghiari, Bagni di Lucca, Bientina, Camaiore, Campagnatico, Chiusi, Crespina, Forte dei Marmi, Marciana Marina, Marliana, Montalcino, Montemignaio, Monticiano, Mulazzo, Pitigliano, Pontremoli, Porcari, Porto Azzurro, Quarrata, Reggello, Rignano sull’Arno, San Marcello Pistoiese, Sarteano, Sassetta, Serravalle Pistoiese, Zeri.S.P.