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CATTOLICI E POLITICA: FORUM MONDO DEL LAVORO, COSTRUIRE GLI STATI UNITI D’EUROPA

«L‘attuale crisi finanziaria e monetaria è particolarmente il frutto di un deficit politico dell‘Ue, della incapacità di far crescere unitamente la dimensione delle relazioni economiche e quella politico istituzionale, separando di fatto l‘ideale europeo dal consenso dei suoi popoli, e indebolendo le scelte strategiche della solidarietà e della sussidiarietà che devono caratterizzare il rapporto tra le nazioni aderenti all‘Unione». E’ quanto si legge nel documento finale della manifestazione «Costruiamo gli Stati Uniti d’Europa» svoltasi il 25 giugno a Roma per iniziativa del Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro che comprende Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Acli e Movimento cristiano lavoratori. Per il Forum non si può «consentire un ritorno al passato, che sarebbe disastroso per gli effetti economici e infausto per il futuro delle relazioni interne e internazionali dei nostri popoli e tale da marginalizzare il vecchio continente nello scacchiere mondiale».

L‘uscita dalla crisi attuale è possibile «offrendo contemporaneamente risposte all‘altezza dei problemi in campo economico e politico, sulla spinta dei valori, e delle idealità, che hanno animato i Padri fondatori» che ebbero, dopo la Seconda Guerra Mondiale «il coraggio e la visione per costruire le fondamenta delle economie sociali di mercato». Urge pertanto «un autentico momento neocostituzionale che dia insieme legittimità ed efficacia alla sua azione, attraverso un trasferimento di poteri dagli Stati nazionali verso le Istituzioni europee in materia: di regolazione monetaria e finanziaria, di indirizzo e monitoraggio delle politiche fiscali e di bilancio, di politica estera e di difesa». Da qui la richiesta di «istituzioni più democratiche, legittimate e rese autorevoli dal voto degli elettori, il rafforzamento del Parlamento europeo nella funzione di indirizzo e controllo della Commissione europea, l‘evoluzione dei canali di rappresentanza per le regioni e per le rappresentanze sociali». (Sir)